Infantino (FIFA) punta a cambiare le regole del calciomercato e ad introdurre il tetto salariale
Il calciomercato (player trading) nell’anno 2017 ha generato affari per 5,1 miliardi di euro, con circa 400 milioni finiti nei portafogli dei procuratori/agenti (circa l’8% di questa “torta” economica).
“Bisogna stabilire un limite, così come alle quantità di denaro pagate per prendere un giocatore”. Le cifre spese dal Paris Saint-Germain per Neymar Jr. (222 milioni di euro per la clausola rescissoria del Barça) e Kylian Mbappé (135 mln oltre a 45 di bonus) sono state definire da Gianni Infantino, n.1 della FIFA una vera e propria “follia”.
Sempre secondo l’alto dirigente italo-svizzero c’è l’idea di abolire la finestra di calciomercato invernale e di porre limite al numero di calciatori sui quali un club può detenere i diritti, oltre che alle cessioni in prestito (l’Udinese per esempio ne controlla attualmente 103). Il prossimo comitato esecutivo della FIFA (in programma il 28 febbraio, a Zurigo) porterà all’attenzione dei membri il tema del tetto salariale. L’intenzione del presidente FIFA è quella di trovare un modo per evitare “…alcuni ostacoli giuridici e l’opposizione dei top club contro queste misure”.
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