Inmatica supporta l’U.S. Lecce (Serie B) nel campo dell’intelligenza artificiale
(di Lorenzo Vulpis) – L’Intelligenza Artificiale (A.I.) applicata allo sport è la nuova frontiera da esplorare e il calcio è in prima fila in questa nuova emozionante avventura.
Tra i club più attivi nel settore vi è sicuramente l’U.S. Lecce, in questa stagione in Serie B. Il club salentino si è affidato a Inmatica S.p.a. (“artificial intelligence partner” del club), che, oltre ad essere presente nella Capitale, e a Soverato (CZ), ha aperto anche Monteroni di Lecce, a pochi chilometri dall’Università del Salento. L’azienda di IT è nata nel 1989 dall’idea imprenditoriale della famiglia romana Penelaggi.
“Lavoriamo principalmente per la Pubblica Amministrazione (ad esempio Inmatica ha sviluppato e reingegnerizzato il sistema elettorale per il Ministero dell’Interno, nda) e per grandi player privati”, spiega a Sporteconomy Fabio Colitta, responsabile gare d’appalto per Inmatica S.p.a. e referente territoriale per il Salento. “Operiamo nel mercato dell’IT e siamo considerati tecnicamente una “PMI innovativa” (inserita, tra l’altro, nell’elenco pubblico delle pmi innovative). Come realtà imprenditoriale abbiamo avuto l’idea, un paio di anni fa, di legarci ad un’università pubblica. Nello specifico all’UniSalento, di cui, poi, siamo diventati partner tecnologico. Scendendo nel Salento siamo entrati in contatto con uno dei player di riferimento del settore sportivo: l’U.S. Lecce. Da qui l’idea di lanciare un progetto di intelligenza artificiale a supporto del club salentino. Siamo così partiti con un progetto di e-Learning in partnership proprio con l’Università del Salento, l’INFN (Istituto Nazionale Fisica Nucleare), con il distretto “DHITECH” (consorzio pubblico-privato che orbita nel sistema dell’università pugliese) e con un’associazione senza scopo di lucro (la “AI2”), che si occupa di promuovere la digital transformation nelle imprese, di cui l’A.I. è parte integrante.”
Il progetto a supporto dell’U.S. Lecce “targato” Inmatica (attualmente “artificial intelligence partner” del club) è stato ribattezzato “A.I. 4 Soccer”. Da qui sempre l’idea di presentare un progetto molto dettagliato all’U.S. Lecce e allo staff tecnico salentino già nelle stagioni precedenti.
E’ un progetto di computer vision (attraverso delle sorgenti video, utilizzando una serie di algoritmi, le macchine riconoscono i calciatori, le linee del campo e il pallone di gioco). Una volta che la macchina riconosce questi tre elementi traccia i movimenti e fornisce dati da analizzare.
“C’è un beneficio diretto per lo staff tecnico, perché ho dei parametri nuovi di valutazione rispetto a ciò che il club faceva prima” spiega Colitta. “Così può prendere delle decisioni fino ad oggi prese attraverso altre metodologie. E’ una tecnologia che non sostituisce l’uomo anzi lo aiuta ad interpretare i dati. E questo può avvenire sia durante gli allenamenti, sia durante le gare ufficiali. Il progetto è solo in una fase iniziale. Quella più importante arriverà nella stagione 2022/23, perché il prototipo realizzato diventerà “realmente intelligente”. Potremo arrivare, ad esempio, a veri e propri modelli previsionali in modo da suggerire schemi da giocare in campo. Un ringraziamento speciale, infine, per il supporto di questi primi anni, va sicuramente al Dott. Andrea Micati dell’Area Marketing U.S. Lecce e ai Proff. Massimo Cafaro, Angelo Corallo e Italo Epicoco di UniSalento per la loro preziosa collaborazione”.
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