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INTER: LA COLLEZIONE “STREET FOOTBALL JERSEY” RIDISEGNA IL CONCEPT DELLA MAGLIA DA CALCIO

(di Daniele Rizzi) – Se in questi ultimi anni le maglie da calcio stanno vivendo una fase d’oro, con i designer impegnati nel creare le composizioni più ardite e avveniristiche, il merito è soprattutto di quello che oggi la maglia stessa rappresenta: una divisa per scendere in campo, ma anche un lifestyle da esibire al di fuori dell’esperienza da stadio.

I brand, seguendo il fenomeno, hanno capito di dover offrire magliette destinate all’attività professionistica che siano però studiate anche per lo stile di vita della loro fan base. Il vantaggio è che queste maglie non hanno l’obbligo di sottostare ai vincoli che ogni kit da gara del club deve rispettare, offrendo così la possibilità di sbizzarrirsi con design creativi e particolarmente innovativi.

Si sono percorse molteplici strade: la via del retro (come l’ultima collezione di Adidas per l’Arsenal), la ricerca di un preciso segmento di mercato (come i kit Adidas delle principali squadre per il nuovo anno cinese), l’esplorazione dei benefici di una collaborazione (il co-branding avvenuto tra Nike e Tottenham con le maglie ispirate alla divisa NFL). Oppure, l’accostamento di nuove maglie a quelle tradizionali da gioco, con gli stessi elementi portanti (sponsor tecnico e logo del club) ma dotate di un “urban design”: è il caso delle “Influence Jerseys”, le maglie che Puma ha realizzato per il Marsiglia, create appositamente per i tifosi dell’OM.

L’ultima, in ordine di tempo, è la collezione ispirata all’Inter FC realizzata da “Outline Studio Milano”. Tre colori principali, bianco, rosa e nero, più una versione femminile. La maglia vuole raccontare Milano in ogni suo aspetto, dal centro fino alla periferia. Con il rosa e il nero si vuole trasmettere la possibilità di “star bene” in ogni contesto: il rosa, più elegante, può essere utilizzato per il centro città, mentre il nero, più “cattivo”, è più adatto per la periferia.

La maglia ingloba gli elementi caratteristici di un kit calcistico (gli sponsor, il logo, le strisce nerazzurre) ma li posiziona in una maniera insolita, con un impatto visivo inconsueto. Una street football jersey come è stata ribattezzata, nata per raccontare uno stravolgimento grafico della tradizione calcistica e tutte le sfumature che caratterizzano la città meneghina.

Una maglia “destrutturata”, con i suoi elementi principali che si evolvono: il logo del club posizionato sul retro, le strisce nerazzurre collocate sul fronte maglia disposte in orizzontale come ispirazione al design dello stadio San Siro (quando guardi gli anelli da lontano si dispongono in modo orizzontale) e alla maglia Umbro del 1998, una delle maglie più iconiche della storia dell’Inter. Ma ancora, la scritta Pirelli (main sponsor del club) modificata in verticale e quella OTLN (Outline, lo studio grafico che ha ideato la collezione), e infine l’originale “lettering” con ideogrammi cinesi per omaggiare la proprietà Suning.

Il concept si ispira a tre punti cardine: Milano, città creativa e alla moda come poche al mondo, l’Inter, con il suo immaginario forte che vuole raccontare il mood e le abitudini dei suoi tifosi, e infine San Siro, un quartiere dove ci sono tanti campetti da gioco, ma ognuno dotato delle sue regole. La nuova maglia, invece, vuole rompere le tradizionali regole, e per questo è stata pensata non per il campo ma per la strada. Deve essere applicata ad un immaginario collettivo diverso, basato, prima di tutto, sulle abitudini di moda di tutti i giorni dei fan nerazzurri.

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