(di Giancarlo Liggi) – Con la qualificazione alla prossima fase a giorni della Champions league (conquistata all’ultima giornata di campionato con la vittoria per 2-3 sulla Lazio allo stadio Olimpico di Roma), che mancava da sei anni (ultima apparizione Inter-Marsiglia ottavi di finale 2012, con in panchina il mister Claudio Ranieri), L’Inter di Luciano Spalletti godrà di ulteriori introiti da parte dei suoi sponsor.

In attesa che l’UEFA definisca i dettagli della ripartizione per il triennio 2018/2021 (secondo il direttore sportivo Piero Ausilio, gli introiti potrebbero ammontare a 40 milioni di euro), la squadra di Corso Vittorio Emanuele riceverà dei bonus dai suo partnership “minori, come Volvo (casa automobilistica, che sponsorizza la squadra dal 1° dicembre 2017, e che, in quest’ultima stagione, ha versato nelle casse del club 950 mila euro) e Bwin (sito di scommesse sportive e giochi online più grande d’Europa, che sponsorizza i neroazzurri dal 17 agosto 2017), con un premio di 900 mila euro in quest’ultima stagione. Gli importi in media si aggirano tra i 150 mila euro, ma potrebbero diventare 200 mila in caso di qualificazione anche nel 2019/2020, per esempio da parte del colosso auto svedese, mentre di 100 mila da parte della betting company.

Gli importi maggiori dovrebbero però arrivare dagli sponsor “maggiori” come Nike, Pirelli e Suning.

L’accordo con Nike va avanti dalla stagione 1998/1999 e proseguirà fino al 2024. Si prevede che farà scattare una serie di bonus sulla cifra base di 3,75 milioni di euro, relativa alla stagione appena conclusa.

La partnership con Pirelli (multinazionale italiana, leader nella produzione di pneumatici per auto, moto e biciclette e fornitore ufficiale del campionato automobilistico di Formula 1), che sponsorizza la società neroazzurra da oltre vent’anni (nell’ultimo anno l’Inter ha incassato 9,2 milioni di euro ), porterà in dote performance bonus che possono arrivare fino a 13 milioni di euro, in base agli eventuali approdi (ottavi-quarti-semi-finale) di ogni competizione disputata, fino al termine dell’accordo previsto per il 2021.

Gli accordi con Suning (multinazionale cinese, che opera nel settore della vendita al dettaglio di elettrodomestici e prodotti elettronici, che da luglio 2016 ha acquisito il 68,55% delle quote dell’Inter, diventando l’azionista di maggioranza del club) prevedono dei bonus che dovrebbero aggirarsi sui 3 milioni di euro in più rispetto alla cifra base (16 milioni di euro) che la società incassa, ogni anno, dal 20 dicembre 2016, data di inizio della partnership.