Inter: occhio al Fair play finanziario e a nuovi accordi con aziende cinesi
A meno di 48 ore dalla scadenza del 30 giugno, che coincide con la spada di damocle del Fair play finanziario (il club nerazzurro deve dimostrare all’Uefa di aver raggiunto il pareggio di bilancio), in casa Inter si guarda anche al futuro. Sono sempre più insistenti infatti le voci di un accordo commerciale con uno sponsor cinese che dovrebbe portare nelle casse del club lombardo una cifra pari a 20 milioni di euro. Presumibile che si tratti di aziende vicine al gruppo Suning, che potranno utilizzare in Cina il marchio nerazzurro.
Nell’ultimo anno, la dirigenza del gruppo Suning (azionista di controllo del club attraverso la sua holding) aveva garantito nuove entrate nell’ordine dei 15 milioni di euro, con l’acquisto dei “naming rights” della Pinetina (training center nerazzurro) e di Interello (centro di formazione dedicato alla memoria di Giacinto Facchetti). Successivamente era stato siglato l’accordo con la casa SWM Motors un accordo commerciale (il marchio in questione è diventato l’auto ufficiale per l’area Greater China).
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