Istanbul: Strage tra la folla dell’aeroporto con i mitra AK-47
L’esordio di una nuova stagione di terrore. Sale ad almeno 41 morti (non risultano vittime italiane, ma la Farnesina è al lavoro per incrociare dati e anagrafiche delle persone coinvolte) e 239 feriti il bilancio del pluri-attacco terroristico (si presume di matrice riferibile all’ISIS) avvenuto ieri sera (intorno alle 21) all’aeroporto internazionale di Istanbul (Ataturk Havalimani). Al momento sarebbero stati riconosciute le identità di 27 dei 41 e 13 di queste sono di nazionalità straniera (tra i feriti ben 41 in terapia intensiva).
Un gruppo di 7 terroristi, muniti di fucili mitragliatori AK-47 (nella foto in primo piano) e di cinture esplosive, ha compiuto, in pochi minuti, una vera e propria strage. Ha sparato sulla folla e, successivamente, alcuni di loro si sono fatti esplodere. Di questo commando 3 elementi sono ancora in fuga (arrestata anche una donna). Per il premier turco Yildirim c’è la mano dell’ISIS dietro questo attacco.
La Turchia, negli ultimi 12 mesi, è la nazione che ha subito, più di altre, gli attacchi del Califfato e dei terroristi Curdi: ben 200 morti e centinaia di feriti gravi.
Nel frattempo l’aeroporto è stato riaperto anche se è operativo solo 1/3 dei voli.
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