Italbasket: Bye, bye Rio2016. La Croazia vince all’overtime
(di Marcel Vulpis) – Ancora una volta l’Italbasket non va all’Olimpiade di Rio2016. Una sconfitta “morale” ancora più cocente, se si considera che la Federbasket di Gianni Petrucci aveva fatto di tutto, pur di ottenere dalla FIBA l’organizzazione di questo torneo pre-olimpico. Il governo Renzi poi si era impegnato a mettere sul tavolo un budget di 2,4 milioni di euro per questo special event in salsa cestistica.
C’erano quindi tutte le premesse, per un ingresso trionfale degli azzurri nel torneo olimpico di Rio2016. Invece il quintetto azzurro, carico di falli, già nel terzo quarto, non è mai stato avanti, se non per appena 37 secondi. Costretti sempre a recuperare su una Croazia (fino all’overtime), dove la maggiore qualità (oltre che capacità di concentrazione nei momenti difficili del match) dei nostri avversari, ha generato il gap finale di sei punti, dopo essere arrivati sul filo della sirena a 70-70.
Non perde solo il quintetto guidato dai 4 giocatori NBA “emigrati” negli States, ma un intero movimento. Il presidente Petrucci con atleti di qualità, soldi pubblici (sia Coni che di Palazzo Chigi) non ha centrato il traguardo minimo che tutti si aspettavano quattro anni fa: andare nuovamente ai Giochi Olimpici. Troppi i tornei pre-olimpici ed eventi continentali falliti. Abbiamo avuto mille occasioni, non ne abbiamo sfruttata neppure una per sbaglio. Perdere a Torino in casa ha del clamoroso, a parti invertite la Croazia si sarebbe assolutamente qualificata (cosa che ha realizzato comunque fuori dal proprio Paese).
Non si può dire che la Federbasket non sia stata aiutata, anzi, adesso il problema è che ci sono tante altre federazioni, che non hanno avuto gli stessi trattamenti e qualcuno, da lunedì, inizierà a storcere la bocca.
La domanda del prossimo quadriennio olimpico è semplice: come allocare le risorse Coni e non solo sulle federazioni? Ha senso per esempio aiutare sempre le federazioni che vanno automaticamente a medaglia (scherma, nuoto e un tempo anche atletica leggera)?
Ci sono tante altre federazioni che, se aiutate di più, soprattutto a livello di impiantistica sportiva, potrebbero centrare storici traguardi ai Giochi, ma se i flussi di denaro sono destinati sempre ai “soliti noti”, dopo ci crucciamo di essere una nazione da “oligopolio” sportivo? E poi domanda finale: calcio (la federazione con il maggior numero di tesserati in Italia) e basket azzurro restano a casa. Di chi è la colpa? E’ possibile che non ci sia mai nessuno che si dimette, anche a livello dirigenziale?
ITALIA-CROAZIA 78-84 D.T.S. (12-19, 34-39; 52-54, 70-70)
Domani a Manila (nelle Filippine) in un altro torneo pre-olimpico si affronteranno Francia e Canada per l’ultimo pass a cinque cerchi.
No Comment