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Kansas City Chiefs vs San Francisco 49ers: la sfida finanziaria sulla strada del Super Bowl

Il Super Bowl, l’evento sportivo più atteso dell’anno, sta per scaldare i cuori degli appassionati di football di tutto il mondo. Quest’anno, la sfida sulla linea di scrimmage vede coinvolti due colossi della National Football League: i Kansas City Chiefs e i San Francisco 49ers.

Queste squadre si distinguono non solo per le loro prestazioni sul campo, ma anche per il loro impatto economico, che le rende delle vere e proprie potenze finanziarie nel panorama sportivo globale.

Nel prosieguo di questo articolo, analizzeremo da vicino i rispettivi valori delle franchigie, confrontandoli e cercando di capire quali fattori abbiano contribuito a renderle delle vere e proprie forze dominanti nel mondo del football americano (e dell’entertainment più in generale).

(di Davide Pollastri) – Le squadre della NFL vengono chiamate franchigie perché sono entità commerciali indipendenti concesse dalla stessa lega, che operano all’interno di un sistema regolamentato e condividono i ricavi per garantire parità competitiva.

Questa premessa è necessaria per comprendere meglio come una realtà sportiva possa fatturare e investire le cifre (convertite in Euro) di cui stiamo per parlare.

Nella classifica dei valori complessivi delle franchigie NFL (guidata dai Dallas Cowboys con una stima complessiva di 8.530.700.000 €), i San Francisco 49ers occupano la quinta posizione con 5,6 miliardi, i Kansas City Chiefs la diciannovesima con 3,8 miliardi.

In questa classifica, gli accordi commerciali sono un fattore molto influente.

I 49ers, dalle partnership agreement siglate con colossi come Anheuser-Busch InBev, BNY Mellon, Dignity Health, Intel, Levi’s, NRG Energy, PepsiCo, SAP, Toyota, US Bank, United e Yahoo!, ricevono 5,6 miliardi; i Chiefs, da Anheuser-Busch InBev, Audacy, Coca-Cola, Community America, Evergy, Ford, GEHA, Hy-Vee, McDonald’s, On Location, Telekom Mobile e The University of Kansas Health System, incassano poco meno di 4 miliardi.

Queste cifre titaniche offrono alle franchigie NFL la possibilità di blindare i propri migliori giocatori con contratti a 6 zeri.

Nella top10 dei “Paperoni”, stilata dal sito statunitense Sportico, subito dietro a Lamar Jackson dei Baltimora Ravens, il giocatore della NFL più pagato (74 milioni di stipendio e quasi due milioni dagli sponsor), troviamo Patrick Mahomes, Quarterback dei Chiefs, che tra ingaggio (37,5 milioni) e sponsor (23 milioni) incassa più di 60 milioni.

I 49ers non hanno giocatori in classifica, ma con il fresco prolungamento di contratto fatto sottoscrivere a Nick Bosa(cinque anni a quasi 158 milioni), si sono assicurati il giocatore difensivo più pagato della storia della NFL.

Gli ultimi, interessanti confronti prima della sfida sul campo, sono quelli che riguardano i due proprietari e gli stadi: Clark Hunt, proprietario e amministratore delegato dei Chiefs (che giocano le proprie gare interne all’Arrowhead Stadium, costato poco meno di 40 milioni), ha un patrimonio stimato di 23 miliardi; la fortuna di Denise De Bartolo, erede della dinastia che da decenni controlla i 49ers (i quali giocano al Levi’s Stadium, costato 1,2 miliardi),  è valutata in 8,3 miliardi.

Ora non ci resta che attendere la super-sfida di domenica, con i “Chiefs” all’inseguimento del proprio 4° anello e i 49ers a caccia di un posto nella storia (poiché con una vittoria affiancherebbero New England Patriots e Pittsburgh Steelers a 6 successi).

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Redazione

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