Kickboxing – Debutto amaro in Giappone per Mattia Faraoni. L’iridato ISKA sconfitto dal rivale cinese Feng Rui
(di Alfredo Mastropasqua) – Debutto amaro, stamattina in Giappone alle prime ore dell’alba (in Italia), per Mattia Faraoni (nella foto in primo piano un’immagine di archivio), campione del mondo in carica ISKA (categoria di peso fino a 95kg), atteso nella K-1 World GP (edizione 2024) nei quarti finali della competizione (in programma all’interno dello Yoyogi Stadium), una delle più importanti nel panorama internazionale degli sport da combattimento. Il campione capitolino infatti è stato sconfitto ai punti (dopo un verdetto contestato) dal forte rivale cinese Feng Rui, che adesso vola direttamente in semifinale (dove affronterà il curaçao-olandese Errol Zimmerman).
“Inspiegabile, per non dire imbarazzante, il verdetto dei giudici giapponesi. Di fronte a delle autentiche acrobazie di Mattia che è riuscito persino a mettere al tappeto Feng con un calcio girato saltato al viso, hanno visto un match o pari o a favore del campione cinese (a maggioranza per un punto,nda). Sotto il profilo dell’analisi tecnica non ha davvero senso. Ovviamente, nel mio ruolo di manager, ho chiesto la revisione del verdetto per un errore formale: il mancato conteggio di Feng (atterrato dal calcio girato di Faraoni, nda)…Attendo fiducioso anche se ovviamente la cintura è andata. Per cui la volontà è solo quella di fare giustizia per ottenere la rivincita, e perché no proprio ad Oktagon nella Capitale (in programma nell’inverno inoltrato 2025), ha dichiarato Carlo Di Blasi (promoter lombardo e manager storico di Faraoni)”.
Per l’atleta romano il palcoscenico asiatico era sicuramente una grande opportunità per crescere in popolarità anche a livello internazionale, dopo la conquista in Italia del Mondiale ISKA di kickboxing. L’obiettivo minimo era il superamento dei quarti di finale del K-1 World Grand Prix. E’ corretto sottolineare come Feng Rui, oltre ad essere sulla carta, un avversario ostico veniva da una serie importante di successi consecutivi. In caso di vittoria avrebbe incontrato Errol Zimmerman, per poi sfidare il favorito assoluto del torneo per esperienza sul ring e per forza dei colpi: il brasiliano Ariel Machado. Adesso Mattia Faraoni tornerà in Italia per prepararsi ad una nuova difesa del titolo iridato, prima di arrivare all’appuntamento più atteso: la 28ima edizione di Oktagon, da sempre il gran galà tricolore degli sport da combattimento (ancora una volta nel cuore della Capitale).
Di seguito i risulati della final eight dell’evento giapponese:
Shota Yamaguchi (Corea del Sud) supera l’atlera romeno, naturalizzato romeno, Claudio Istrate – DQ (colpo alla nuca dell’avversario) • Rui Feng (Cina) supera ai punti Mattia Faraoni • Ariel Machado (BRA) vince con un TKO1 su Rhys Brudenell • Errol Zimmerman (CUR/OLA) vince con un TKO2 su K-Jee. Tutti gli atleti coinvolti nella final eight nipponica hanno gareggiato nella categoria “Open”, ovvero over 100 kg di peso. Alla luce dei risultati raggiunti in questi quarti di finale, Rui Feng punta a superare agevolmente Errol Zimmerman, mentre Machado è atteso sul ring da Yamaguchi. Gli addetti ai lavori si attendono una finale Cina-Brasile, tra Feng (proprio il campione che ha superato ai punti Faraoni) e Machado.
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