L’EFFETTO CR7 SUL MONDO JUVE
(di Andrea Ranaldo) – Cristiano Ronaldo-Juventus, un matrimonio che non poteva non essere “firmato”: la trattativa più clamorosa della storia del calcio si è rivelata vincente sia dal punto di vista tecnico, che economico. In attesa che la matematica certifichi l’ottavo Scudetto consecutivo dei bianconeri, e di vedere l’evolversi del cammino europeo, analizziamo i primi dati, forniti dagli esperti di KPMG Football Benchmark, sull’effetto del portoghese sul bilancio della società.
CRISTIANO, MA QUANTO MI COSTI?
Sono le ore 17:32 di martedì 10 luglio 2018: con uno scarno comunicato stampa privo di immagini, il Real Madrid anticipa la Juventus e annuncia la cessione ai bianconeri del più forte giocatore del mondo. Un affare chiuso per “soli” 100 milioni di euro, a cui bisogna sommare 17 milioni che comprendono il contributo di solidarietà e altri costi accessori. Una cifra irrisoria, se paragonata alla clausola che il Real aveva inserito nel contratto del portoghese, pari a 1 miliardo, ma che era operativa esclusivamente per un ristretto numero di squadre europee, tra le quali non figurava la Juve.
Con i bianconeri, Cristiano ha sottoscritto un quadriennale da 31 milioni di euro netti a stagione, per un lordo che si aggira intorno ai 55 milioni di euro.
L’investimento totale è di 340 milioni di euro, per un impatto finanziario annuo di 85 milioni, pari al 21% del rapporto stipendi/costi staff di tutta la Juventus nella stagione 2017-2018.
JUVENTUS “REGINA” DELLE PLUSVALENZE
Per rendere sostenibile un simile investimento, è fondamentale una società con grande capacità manageriale. Anche in questo campo, la Juventus è tra le prime al mondo, e in pochissimi mesi è riuscita a recuperare quasi 100 milioni dalle cessioni e dai prestiti: 21,6 milioni per Caldara, 19 milioni per Audero, 13,7 milioni per Mandragora, 13,6 milioni per Sturaro, 8,1 milioni per Cerri. Tutte risorse che, in ottica di bilancio, hanno dato respiro alle casse bianconere. In un certo senso, si potrebbe dire che il cartellino di Ronaldo sia stato pagato con gli “esuberi” della rosa.
I RICAVI DA MATCHDAY
Poche settimane prima dell’ingaggio di CR7, la Juventus aveva annunciato un rincaro prezzi di biglietti e abbonamenti che mediamente si attesta sul 30%. Lo scontento iniziale è andato, ovviamente, scemando una volta ingaggiato il fenomeno portoghese. Tale aumento genererà sicuramente un effetto positivo sui ricavi da MatchDay, anche se molto dipenderà dal cammino europeo della Juventus: con l’eliminazione ai quarti, gli incassi della Champions si fermerebbero a 18 milioni, mentre salirebbero a 24 in caso di semifinali. La stima finale, dunque, oscilla tra i 65 e i 70 milioni di euro, cifra che, comunque vada, è superiore ai 57 milioni del 2017-2018.
GLI INTROITI TV
Anche per i ricavi da broadcasting, la Champions League sarà determinante. Ad oggi, assumendo che la Juventus vincerà lo Scudetto, i diritti TV per la Serie A frutteranno 110 milioni, a fronte dei 122 della scorsa stagione: questo per via della nuova ripartizione dei diritti. Il percorso in Europa determinerà gli introiti definitivi: un’eliminazione ai quarti varrebbe 105 milioni, una in semifinale 115 milioni, arrivare in finale 125 milioni. Diventare campioni d’Europa frutterebbe ulteriori 8 milioni: 4 per la vittoria della coppa, e 4 per la “qualificazione” alla Supercoppa Europea. La forbice finale è dunque 215-245 milioni: anche nell’ipotesi più nera, si è già fatto meglio della scorsa stagione, quando i ricavi si fermarono a 200 milioni, ma si potrebbe essere in difetto rispetto alla stagione 2016-2017, quando grazie alla finale di Cardiff la Juventus incassò 233 milioni.
IL “GAP” CON LE RIVALI SUGLI SPONSOR
È soprattutto a livello di sponsor che la Juventus deve compiere lo step successivo. Il valore della maglietta della Juventus è all’undicesimo posto nella classifica mondiale. Il contratto con l’Adidas, lo sponsor tecnico, era pari a 23 milioni di euro all’anno, ma è stato rivisto dopo l’arrivo di Cristiano Ronaldo: il contributo è stato fissato, per la stagione corrente, a 38 milioni, mentre a partire dal prossimo campionato porterà nelle casse dei bianconeri 51 milioni di euro, in virtù di un rinnovo anticipato rispetto alla naturale scadenza, che era inizialmente prevista al termine della stagione 2019-2020. Un aumento considerevole, ma ancora lontano da altri top team europei: la stessa Adidas ha di recente siglato un accordo con il Manchester City pari a 85 milioni di euro a stagione, mentre la Nike ha rinnovato col Barcellona a 155 milioni annui.
Discorso analogo per quanto concerne il main sponsor: Jeep investe 17 milioni a stagione, “briciole” se paragonati ad altre corazzate europee come, ad esempio, il PSG, che passerà dai 25 milioni di Emirates agli 80 del nuovo sponsor di maglia, il gruppo alberghiero Accor.
LA CRESCITA DEL MARCHIO
Con 122 milioni di fan su Facebook, e 161 milioni di follower su Instagram, Cristiano Ronaldo è il brand più importante del mondo. Inevitabilmente, il suo appeal social si è riversato anche sui profili della Juventus: in pochi mesi gli account dei bianconeri hanno più che raddoppiato la loro fanbase, soprattutto su Instagram e YouTube. Fan che arrivano soprattutto da Paesi non europei, dove Ronaldo è molto più seguito della Juventus: per intenderci, 5 milioni di fan contro 500 mila negli USA, 10 milioni contro 2 in Brasile, 12 milioni contro 2 in Indonesia. Ecco perché CR7 rappresenta il miglior biglietto da visita per aggredire i nuovi mercati.
I RICAVI COMMERCIALI
La stagione 2017-2018 vedeva la Juventus “annichilita” dai rivali europei per quanto concerne i ricavi commerciali: gli introiti si sono fermati a 145 milioni di euro, +25 milioni rispetto al 2016, ma comunque pochi se paragonati ai 353 milioni del Real Madrid, ai 316 del Bayern Monaco e ai 312 del Manchester United.
Le stime per il 2018-2019 parlano di 175-200 milioni, suddivisi in 45-50 per il merchandising, 55 per gli sponsor della maglia (38 milioni dall’Adidas + 17 da Jeep) e 75-95 milioni da altri accordi pubblicitari.
IL BILANCIO CONCLUSIVO
A fine stagione, il bilancio della Juventus dovrebbe chiudersi tra i 455 e i 515 milioni di euro grazie ai 65-70 milioni dallo stadio e dal MatchDay, ai 215-245 dai diritti TV e ai 175-200 dai ricavi commerciali.
Numeri che certificherebbero la crescita della società bianconera, che dopo l’acquisto di Cristiano Ronaldo può guardare, con fiducia, al futuro del proprio brand.
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