La B Solidale insieme alla Lega del Filo d’Oro
Da Genova a Crotone, da Bari a Verona, da Pescara a Modena, insieme ai tifosi, le squadre, i giocatori, le società sportive, i volontari, chiunque potrà partecipare alle iniziative di promozione e di raccolta fondi in favore della Lega del Filo d’Oro.
L’iniziativa rientra nel progetto B Solidale, promosso dalla Lega Nazionale professionisti Serie B per sostenere il programma della Lega del Filo d’Oro “Sentire nel silenzio, vedere oltre il buio”. L’obiettivo è ampliare e migliorare l’offerta dei programmi riabilitativi del Centro di Osimo, dove ogni ospite è assistito da personale qualificato secondo un piano terapeutico personalizzato in base all’età e alle esigenze del singolo.
“Lo sport è il luogo ideale per la promozione di valori positivi – sottolinea Rossano Bartoli Segretario Generale della Lega del Filo d’Oro – e quello della Serie bwin è un segnale forte, un’occasione importante di cui siamo onorati di far parte e che dà inizio a una collaborazione che mi auguro potrà trovare anche in futuro nuove sperimentazioni”.
“Il progetto B Solidale nasce dalla consapevolezza della funzione che lo sport può avere nell’ambito della responsabilità sociale – spiega il presidente della Lega Serie B Andrea Abodi – Incontriamo un’altra realtà nel nostro cammino, una realtà fatta di volontari, assistenti e soprattutto persone, grazie alla quale la famiglia della Serie B può assumere un impegno concreto, traducendo in fatti tangibili i principi di cui si è dotata al momento della sua costituzione”.
La Lega Calcio B intende infatti sostenere, promuovere e accompagnare nel corso di ogni stagione sportiva un numero ristretto di onlus, partecipando allo sviluppo delle iniziative e certificandone i risultati. Per il 2011-2012 le associazioni beneficiarie appartengono a cinque diverse categorie: terza età, infanzia, ricerca medico-scientifica, disabilità e disagio sociale.
La Lega del Filo d’Oro, fondata a Osimo nel 1964, è oggi punto di riferimento per l’assistenza, la riabilitazione e il reinserimento delle persone sordo-cieche e pluriminorate psicosensoriali, che secondo uno studio europeo nel nostro Paese sono tra tremila e undicimila. Con oltre 450 dipendenti, in crescita rispetto all’anno scorso, tra operatori specializzati, medici, psicologi, assistenti sociali e 400 volontari, la Lega del Filo d’Oro ha sedi a Osimo, Lesmo, Modena, Roma, Napoli, Molfetta e Termini Imerese.
La sordocecità è una combinazione della perdita, totale o parziale, della vista e dell’udito che è di ostacolo o impedisce di svolgere le normali funzioni della vita quotidiana. Quando oltre al deficit visivo o uditivo sono presenti altre minorazioni (motorie, intellettive, danni neurologici, malformazioni scheletriche, ecc.) si ha la pluriminorazione psicosensoriale.
No Comment