La FIFA firma un accordo di sponsorship con Crypto.com per i Mondiali in Qatar
(di Emanuele de Laugier) – La FIFA ha firmato un accordo di sponsorizzazione con Crypto.com per i Mondiali del 2022, ha affermato il massimo organo di governo globale del calcio in una nota.
La società con sede a Singapore sarà l’esclusiva piattaforma di trading di criptovalute per l’evento clou del calcio mondiale, che si svolgerà in Qatar dal 21 novembre al 18 dicembre.
“Crypto.com ha già dimostrato l’impegno a supportare squadre e campionati di alto livello, così come eventi importanti e sedi iconiche in tutto il mondo. E non esiste una piattaforma più grande, o con una portata ed un impatto culturale maggiori, dei Mondiali di calcio della FIFA”, ha affermato Kay Madati, direttore commerciale del massimo organo di calcio mondiale.
La partnership con la FIFA è l’ultimo grande investimento nello sport per Crypto.com, che nell’ultimo anno ha firmato vari accordi di sponsorizzazione in molti sport differenti. Per esempio, in Formula 1, ha firmato una partnership pluriennale da 100 milioni di dollari ed ha sponsorizzato le tre Sprint Race (Silverstone, Monza e Interlagos) che si sono corse lo scorso anno, mentre a febbraio ha ottenuto i diritti di denominazione per 9 anni del nuovo Gran Premio di Miami (6-8 maggio).
Nel calcio, la piattaforma di criptovalute è partner del Paris Saint Germain, della Serie A ed ha firmato un contratto di 5 anni da 18 milioni di dollari (USD) con Australian Football League.
Invece, in NBA, Crypto.com sponsorizza i Philadelphia 76ers ed ha ottenuto i diritti di denominazione dell’ex Staples Center, casa dei Los Angeles Lakers, in un accordo ventennale da 700 milioni di dollari. Inoltre, ha stretto una partnership per 10 anni con l’UFC da 175 milioni di dollari.
Crypto.com si va ad aggiungere ad Adidas, Coca-Cola, VISA, Budweiser, Hisense, McDonald’s, Mengniu,Vivo, Wanda, Hyundai, Kia e Qatar Airways come sponsor dei Mondiali del 2022.
Bisogna anche prendere nota che, in occasione di quest’ultimo contratto firmato dalla FIFA con la società di Singapore, Tariq Panja, giornalista del New York Times, si è interrogato sulla politica ambientale del massimo organo calcistico globale. Infatti, in un articolo pubblicato dallo stesso giornale statunitense, uno studio ha riportato che una singola transazione di Bitcoin adesso richiede 2.000 kilowatt/ora di elettricità, la stessa energia necessaria per alimenta una famiglia americana media per 73 giorni.
Quindi, dopo aver ricevuto molte critiche per aver scelto il Qatar come sede dei Mondiali nonostante il suo record per i diritti umani, la FIFA verrà molto probabilmente contestata per il suo poco interesse nella lotta al cambiamento climatico, tema che sta diventando sempre più importante nel mondo dello sport.
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