LA FIGC HA PRESENTATO IL BILANCIO INTEGRATO 2018
Il documento analizza il capitale sociale, economico e valoriale che il sistema calcio rappresenta per il nostro Paese. Il Presidente federale Gravina: “Il calcio è una delle eccellenze del made in Italy, un asset di fondamentale importanza”.
Il calcio rappresenta uno straordinario capitale sociale, economico e valoriale per il nostro Paese. È quanto emerge dal Bilancio Integrato 2018, la rendicontazione annuale della Federazione Italiana Giuoco Calcio,evoluzione del Bilancio Sociale, che illustra i principali programmi strategici della Federazione, il loro potenziamento e i risultati raggiunti nel 2018, con particolare riferimento all’efficienza organizzativa interna, alla sostenibilità e alla trasparenza, nonché alla valorizzazione della dimensione sportiva e giovanile, alle azioni relative al settore del calcio professionistico e dell’impiantistica sportiva, anche attraverso la rivisitazione delle norme e dei regolamenti.
La ricerca è stata presentata nei giorni scorsi presso le Scuderie di Palazzo Altieri alla presenza del presidente della FIGC Gabriele Gravina, del vice presidente vicario del CONI Franco Chimentie del presidente e Amministratore Delegato di Sport e Salute Spa Rocco Sabelli.
“Il calcio è una delle eccellenze del Made in Italy – dichiara il presidente Gravina– e un asset di fondamentale importanza per il nostro Paese. L’intero sistema ha un impatto diversificato e multidimensionale che genera un valore straordinario, soprattutto in quei settori che spesso non finiscono sotto la luce dei riflettori. La FIGC ha intenzione di investire sempre più in tutte quelle priorità, a partire dal rapporto con la scuola, nell’ambito della tutela della salute e del sociale. Siamo una realtà centrale nel processo di responsabilità e modernizzazione del nostro Paese”.
Il calcio rappresenta il principale sport italiano: 4,6 milioni di praticanti, 1,4 milioni di tesserati per la FIGC, quasi570.000 partite ufficiali disputate ogni anno, di cui il99% di livello dilettantistico e giovanile. Anche dal punto di vista dell’interesse generato, il calcio rappresenta sempre la più grande passione degli italiani. 32,4 milioni di italiani si dichiarano interessati a questo sport. Numeri che si traducono in importanti riflessi dal punto di vista economico; il fatturato diretto generato dal settore calcio è stimabile in 4,7 miliardi di euro; il 12% del PIL del calcio mondiale viene prodotto nel nostro Paese. Un sistema che continua inoltre a rappresentare il principale contributore a livello fiscale e previdenziale del sistema sportivo, con quasi 1,2 miliardi di euro generati solo dal calcio professionistico (in crescita del 37% tra il 2006 e il 2016) e un’incidenza del 70% rispetto al gettito fiscale complessivo generato dal comparto sportivo italiano.
Ancora più rilevante risulta l’analisi dell’impatto socio-economico generato dal Sistema Calcio;i risultati di un programma di studio sviluppato in partnership con la UEFA (SROI – Social Return on Investment Model) hanno infatti permesso di rappresentare in modo rigoroso e scientifico i benefici derivanti dalla pratica calcistica e il conseguente impatto sui conti nazionali; l’analisi, nello specifico, ha definito il rilevante impatto socio-economico del calcio italiano, che risulta pari nel 2017-2018 a oltre 3 miliardi di euro, dato che considera l’indotto economico, nonché quello sociale e sanitario.
Numeri e trend che testimoniano quanto il calcio oggi non costituisca solo il più importante e praticato sport italiano, ma un vero e proprio asset strategico in grado di accompagnare e favorire lo sviluppo dell’intero Sistema Paese, a livello sportivo, economico e sociale. Da qui la scelta della FIGC di sviluppare un percorso di trasparenza e valorizzazione del proprio profilo scientifico, con l’obiettivo di raccontare il crescente valore creato dalla Federazione e dal calcio italiano nel complesso. Il Bilancio Integrato rappresenta uno dei pilastri di questo percorso. Giunto alla sua quarta edizione, si propone di rappresentare tutti i dati che qualificano la dimensione e l’articolazione del sistema calcistico italiano. Il capitolo introduttivo illustra l’identità e il modello di gestione della FIGC; la sezione successiva analizza i numeri del calcio italiano, mentre il terzo capitolo rappresenta i capitali gestiti dalla FIGC e la loro importanza nel processo di creazione di valore. Nel quarto capitolo vengono presentati i programmi strategici di sviluppo della Federazione. Il Bilancio Integrato è stato sviluppato con la consulenza tecnica e metodologica di PwC. I contenuti sono stati predisposti utilizzando come modello l’Integrated Reporting Framework pubblicato nel dicembre 2013 dall’IIRC (International Integrated Reporting Council). Relativamente ad alcuni dati quantitativi, sono state utilizzate, per continuità rispetto al precedente percorso di redazione del Bilancio Sociale, le Sustainability Reporting Guidelines (versione GRI Standards).
La maglia azzurra è il principale asset strategico, ma non l’unico: perché parlare di FIGC e sviluppo del calcio italiano vuol dire analizzare anche molto altro. La crescita del calcio giovanile, ad esempio: la Federcalcio intercetta lo sviluppo e la crescita di circa 833.000 giovani ragazzi e ragazze,con un importante impegno anche da un punto di vista educativo; in seguito all’accordo tra il Settore Giovanile e Scolastico e il MIUR e al lancio del progetto “Valori in Rete” è stato impostato un programma di attività nelle scuole che ha coinvolto nel 2018 quasi 200.000 studenti e oltre 4.000 scuole, numeri che pongono la FIGC tra le primarie organizzazioni del Paese per quanto concerne il coinvolgimento dei giovani in ambito scolastico.
Il Bilancio Integrato analizza anche lo sviluppo del calcio femminile, ovvero dello sport che sta crescendo di più al mondo e che finalmente anche in Italia sta trovando un concreto sviluppo delle sue potenzialità (solo negli ultimi 10 anni le tesserate per la FIGC sono cresciute di quasi il 40%), con in parallelo un’importante incremento dell’interesse generato: la sola partita della Serie A femminile Juventus-Fiorentina nel marzo 2019 ha sfiorato i 40.000 spettatori allo stadio, demolendo il precedente record (14.000) e quasi raddoppiando l’affluenza dell’intera Serie A femminile della stagione precedente (27.400).
Il documento, inoltre, analizza tutti gli altri principali programmi strategici impostati dalla FIGC: il percorso di crescita e formazione di 2 delle eccellenze del Made in Italy all’estero, come i tecnici e gli arbitri, il delicato tema della sostenibilità del calcio professionistico e della fruibilità degli stadi, la rivisitazione delle norme federali, la gestione della giustizia sportiva, i programmi di investimento e crescita dell’impiantistica sportiva, il percorso di introduzione dei nuovi modelli tecnologici (si pensi ad esempio alla tecnologia in campo, con l’introduzione prima della Goal Line Technology e poi del Video Assistant Referee in Serie A e Coppa Italia nel 2017-2018, con un anno di anticipo rispetto alle previsioni iniziali). Insieme alla valorizzazione del profilo internazionale della FIGCe dei numeri generati dall’attività delle Nazionali all’estero, al sempre crescente e fondamentale ruolo giocato dal calcio nei campi della responsabilità sociale e dei programmi di inclusione e integrazione, fino allo sviluppo della brand indentity federale, alla valorizzazione del patrimonio culturale del calcio italiano,all’introduzione di nuove piattaforme informatiche, digitali e tecnologiche e alla gestione della struttura interna e organizzativa della FIGC.
Il Bilancio Integrato ha acquisito nel corso degli anni sempre maggior considerazione fra gli stakeholder del settore, permettendo alla FIGC di valorizzare il proprio livello di trasparenza anche nel contesto internazionale. La Federcalcio infatti ha l’onore e il privilegio di rappresentare, sotto questo profilo, una delle best practice a livello mondiale, nel settore delle Federazioni e delle organizzazioni sportive. Un attestato confermato anche dai principali istituti di ricerca a livello europeo e mondiale, tra cui Transparency International e lo stesso IIRC, ovvero l’ente internazionale che ha sviluppato il framework di rendicontazione integrata.
Il Bilancio Integrato fa inoltre parte del più ampio percorso di trasparenza intrapreso dalla FIGC ormai dal 2011, con l’obiettivo di testimoniare l’importante e cruciale ruolo giocato dal calcio per lo sviluppo del Sistema Paese italiano, a livello sportivo, economico e sociale.
All’interno del sito FIGC (nella sezione “Federazione Trasparente”: https://www.figc.it/it/federazione/federazione-trasparente/disposizioni-generali/)è possibile consultare le precedenti edizioni del Bilancio Integrato e tutte le altre pubblicazioni che la FIGC rende disponibili per i propri stakeholder interni ed esterni (Bilancio Sociale, ReportCalcio, Relazione di Attività e Conto Economico del Calcio Italiano):
Per il futuro, l’obiettivo è quello di approfondire la legacy prodotta dai Grandi Eventi,un ambito di ricerca di grande attualità e interesse considerando le competizioni calcistiche di livello internazionale ospitate in Italia: dai Campionati Europei Under 21, che si sono conclusi con uno straordinario successo in termini di affluenza (oltre 250.000 spettatori, record nella storia della competizione), audience televisiva ed efficienza della macchina organizzativa federale, fino ai Campionati Europei 2020, il più grande festival del calcio europeo di tutti i tempi, che vedrà la città di Roma tra le protagoniste, con 4 partite da ospitare allo Stadio Olimpico, compresa la gara inaugurale. Si tratta infatti dal punto di vista mediatico ed economico del terzo evento sportivo più importante a livello mondiale, con 5 miliardi di audience televisiva stimata e la partecipazione di 1.000 volontari selezionati dalla FIGC.
No Comment