LA FONDAZIONE REAL MADRID PORTA IN ITALIA IL PROGETTO “SOCIAL SPORT SCHOOLS IN ITALY”
L’Ass. Portofranco Milano Onlus e ASD Fatima Traccia scelti come unici partner italiani del programma sociale e sportivo che punta a combattere la dispersione scolastica e il disagio giovanile
EY stima che l’attività di Portofranco lo scorso anno abbia contribuito a prevenire la dispersione scolastica, in una misura pari all’8% degli abbandoni della Città metropolitana di Milano, e negli ultimi sei anni evitato alla società una perdita economica di oltre 1,4 milioni di euro (sulla base dei dati di Eurofound).
E’ stato presentato oggi a Milano “Social Sports School in Italy” il progetto promosso da Fondazione Real Madrid, che gestisce attività e progetti sociali-sportivi nei cinque continenti nell’ambito dei progetti di CSR del più importante club di calcio al mondo, e attuato grazie alla partnership triennale siglata con due associazioni di Milano: l’Associazione Portofranco Milano Onlus, organizzazione impegnata da anni nell’aiuto allo studio ai ragazzi delle scuole superiori milanesi – e ASD Fatima Traccia, realtà associativa storica del quartiere Vigentino nella periferia sud di Milano che, da oltre 30 anni, coinvolge adolescenti e giovani attraverso l’attività sportiva in un percorso educativo globale. Con il progetto “Social Sports School in Italy”, la Fondazione Real Madridassieme aPortofranco e Fatima Traccia punta ad offrire un contesto, delle attività educative e soprattutto dei percorsi sportivi per contrastare, da diverse prospettive, il fenomeno della dispersione scolastica e del disagio giovanile, con l’obiettivo quindi di promuovere la crescita e l’educazione di ragazzi in difficoltà scolastica e socio-economica.
Il progetto si rivolge in una prima fase a giovani tra gli 11 e i 17 anni di età, in particolare ad adolescenti con difficoltà scolastiche e socio-economichee prevede per gli iscritti due pomeriggi a settimana dedicati allo sport e allo studio con volontari e coach formati dalla Fondazione Real Madrid. Il team dei coach della Fondazione Real Madrid è già a Milano per svolgere le prime giornate di formazione. Gli obiettivi del corso sono quelli di introdurre gli educatori e allenatori alla filosofia della Fondazione Real Madrid e farli familiarizzare con una metodologia innovativa basata sul principio “Per un’educazione real(e): valori e sport”.
Avviato nei giorni scorsi, il progetto sta coinvolgendo in questa prima fase già oltre 50 ragazzi, alcuni dei quali stranieri. I ragazzi possono svolgere attività sportive e attività di studio individuale presso il centro sportivo Fatima Traccia (in Via Chopin 81 – Milano) e, se di scuola superiore, anche aderire all’aiuto allo studio tramite lezioni one-to-one presso la sede di Portofranco (in Viale Papiniano 58 – Milano). Per l’attività sportiva, hanno a disposizione l’attrezzatura tecnica completa fornita dalla Fondazione Real Madrid, e saranno aiutati da coach formati dalla stessa Fondazione spagnola, durante le attività di studio ed educative sono assistiti da figure educative di Fatima Traccia e i volontari di Portofranco – professori, professionisti, pensionati e studenti universitari – che garantiscono anche le lezioni one-to-one.
Nel corso della presentazione sono intervenuti Alberto Bonfanti, presidente di Portofranco, Salvatore Pirrò, Presidente Fatima Traccia, Alberto Girardi, Partner EY, AlessandroBramati, Presidente Municipio 5 di Milano e ÁlvaroArbeloa, ex difensore del club di Madrid e della nazionale spagnola e oggi Ambasciatore del Real Madrid Football Club.
Álvaro Arbeloa, Ambasciatore del Real Madrid CF ha così commentato: “Il progetto che presentiamo oggi non è ‘solo’ una scuola di calcio, ma un’esperienza educativa completa. Abbiamo voluto creare un’esperienza capace di toccare e coinvolgere i diversi aspetti della vita di questi ragazzi. Ciò che qui avranno l’occasione di imparare, sarà molto utile per il loro futuro e non solo sul campo di calcio. È necessario affrontare questa nuova esperienza come una sfida, cercando di essere motivati al massimo e sfruttare questa opportunità per allenarsi in modo integrale, perché l’istruzione rappresenta la base per un futuro migliore. I ragazzi dovranno impegnarsi per dare il massimo ogni giorno, dentro e fuori dal campo, per migliorarsi negli allenamenti, nelle relazioni con i compagni di squadra, e in tutte le attività del quotidiano. Perché è importante giocare bene a calcio, ma è ancora più importante essere una brava persona, impegnandosi responsabilmente a casa e a scuola.”
Rosa Roncal, Direttore dell’Area internazionale della Fondazione Real Madrid ha così commentato: “La Fondazione Real Madrid sviluppa in tutto il mondo oltre 1.000 progetti e attività di educazione, cooperazione allo sviluppo e integrazione, attraverso una metodologia educativa unica, che insegna valori positivi dello sport di squadra.”
Alberto Bonfanti, Presidente di Portofranco ha così commentato:“Siamo molto onorati di poter collaborare con una Fondazione così prestigiosa e lieti di offrire un nuovo contesto dove i ragazzi trovino proposte che prendono sul serio il loro bisogno ma innanzitutto l’interezza della loro persona, fatta di desideri ed aspirazioni spesso inespressi anche a causa di situazioni familiari e personali difficili. I ragazzi possono trovare qui una nuova apertura alla realtà̀ e scoprire il valore della propria persona. Per ottenere un miglioramento scolastico è necessario promuovere le risorse personali degli studenti per aiutarli a stare bene e andare bene a scuola. Significa educare con competenza e professionalità̀, coinvolgendo diversi soggetti, verificando costantemente il risultato delle azioni, guardando ai problemi dei ragazzi e non ai ragazzi come problema”.
Salvatore Pirrò, Presidente Fatima Traccia ha così commentato: “Siamo orgogliosi, fieri e onorati di far parte del progetto ‘Social Sports School in Italy’, non solo per l’importanza degli altri partner ma soprattutto perché il progetto rispecchia quello che noi, nei nostri oltre 30 anni di storia, abbiamo sempre cercato di proporre. Un’educazione, che partendo da un particolare, abbracciasse ogni aspetto della vita.
Roberta Guaineri, Assessore al Turismo, Sport e Qualità della vita del Comune di Milano ha così commentato:“Per impegni istituzionali non posso partecipare alla presentazione di questa bella iniziativa che ha il grande merito di promuovere la crescita e l’educazione di ragazzi che versano in una difficile situazione socio-economica attraverso la pratica sportiva. Un’opportunità preziosa per tanti giovani milanesi per rafforzare le loro doti tecniche e il loro spirito sportivo. Per questo ringrazio da parte di tutta l’Amministrazione comunale, che non farà mancare il suo patrocinio a questa iniziativa, la Fondazione Real Madrid e le associazioni Portofranco e Fatima Traccia che con passione ed entusiasmo rendono possibile tutto questo”.
Alessandro Bramati, Presidente Municipio 5 di Milano ha così commentato: “Nella difficile ed affascinante sfida educativa mettere insieme l’impegno per un sostegno all’istruzione e la pratica sportiva è una risposta reale ed efficace ai bisogni di tanti giovani. Un’iniziativa che, nella Società di oggi, dà un segnale importante; è possibile tornare a consolidare un ‘patto educativo’ tra la famiglia e gli ambiti che le ragazze e i ragazzi frequentano, ciascuno nel rispetto del proprio ruolo per una crescita sana delle nuove generazioni”.
Nel corso dell’evento, sono stati inoltre presentati i risultati di uno Studio sull’impatto sociale di Portofranco realizzato da EY con la collaborazione della Fondazione EY Italia Onlus. A questo proposito è intervenuto Alberto Girardi, Partner EY dichiarando:“Abbiamo accolto con entusiasmo l’opportunità di valutare l’impatto sociale di Portofranco, svoltosi nell’ambito delle attività di volontariato di competenza sostenute dalla Fondazione EY Italia Onlus. Con questo studio abbiamo potuto quantificare, anche in termini economici, i risultati concreti che l’operato di Portofranco è in grado di produrre sul territorio milanese, grazie al profondo impegno con i giovani di centinaia di volontari. Contiamo che gli esiti del nostro studio attraggano nuovi donatori, interessati ad investire in Portofranco per creare nuove opportunità di occupazione, istruzione, integrazione e contrasto al disagio sociale e alla dispersione scolastica della nostra città”.
La valutazione di impatto sociale-strumento raccomandato anche dalla recente normativa nazionale, che consente agli enti del terzo settore di dare evidenza ai propri stakeholder della propria efficacia – era in questo caso finalizzata a quantificare gli impatti sociali dell’azione di Portofranco sulla comunità di riferimentoe a stimare il valore creato per la collettività, con l’obiettivo ultimo di incrementare la trasparenza e l’attrattività nei confronti di stakeholder e donatori.
La valutazione di EY è stata realizzata sulla base dei dati relativi ai 4.472 studenti, che, negli ultimi 6 anni, hanno richiesto ai volontari di Portofranco un supporto individuale più intenso (il 70% degli iscritti), valutando i risultati raggiunti dagli stessi non solo sotto il profilo del miglioramento dell’andamento scolastico, ma anche in termini di crescita dell’autostima, dell’autoefficacia relazionale e dell’integrazione sociale. Nello specifico, la valutazione ha permesso di evidenziare quattro principali ambiti di performancedi Portofranco,che hanno un impatto socialesulla comunità di riferimento:
OCCUPAZIONE GIOVANILE: Portofranco crea valore per la società attraverso i giovani, favorendone il successo nelle materie scientifiche e promuovendone così la futura occupazione. Attraverso il proprio operato, Portofranco previene la disoccupazione giovanile che altrimenti rappresenterebbe un costo in capo alla collettività: sulla base dei dati Eurofound, è possibile stimare che negli ultimi sei anni Portofranco abbia evitato unaperdita economica a carico della società di oltre 1,4 milioni di euro.
ISTRUZIONE: Portofranco previene la dispersione a partire dalla promozione del successo scolastico, accompagnando i giovani verso una maggiore efficacia negli studi. Il supporto di Portofranco negli ultimi sei anni ha permesso a2.029 studenti di raggiungere il successo scolastico: il numero di coloro per cui è stato prevenuto il rischio di insuccesso nel 2018 corrisponde all’8% degli abbandoni scolasticinella Città metropolitana di Milano nella scuola secondaria di secondo grado.
CONTRASTO AL DISAGIO SOCIALE: Portofranco previene i casi di disagio giovanile nella società, migliorando i livelli di autostima e ambizione personale degli studenti.Peril 95% degli studenti la valutazione dei tutor è positiva e, nel 53%dei casi, il miglioramento è fortemente percepito anche dagli studenti stessi.
INTEGRAZIONE SOCIALE: Portofranco contribuisce alla promozione di città più sicure, attraverso la diffusione di ambienti e stili di vita che aiutano a prevenire la devianza. Il 68%degli studenti ha dimostrato un calo dell’esposizione a tale rischio grazie alla frequenza dell’associazione, a vantaggio delle comunità in cui vivono e che frequentano.
Sulla base di dati di gestione di Portofranco dell’ultima annualità (2018), è stato possibile stimare anche il costo sostenuto dall’Associazione per ottenere i risultati attesi. Tale analisi consente di concludere che una donazione di 1.000 europermette ad un donatore un investimento sociale sulla propria comunità in:
- OCCUPAZIONE, per creare valore per la collettività per 4.626,17 euro;
- ISTRUZIONE, sostenere il successo scolastico di 2,15 studenti;
- CONTRASTO AL DISAGIO SOCIALE, prevenire il rischio di disagio per 0,84 studenti;
- INTEGRAZIONE SOCIALE, prevenire il rischio di devianza per 0,79 studenti.
FONDAZIONE REAL MADRID
La Fondazione Real Madrid sviluppa progetti socio-sportivi nei cinque continenti utilizzando il calcio e il basket come strumenti educativi, sociali e di cooperazione con l’obiettivo di includere in società persone svantaggiate. La Fondazione Real Madrid, in partnership con diverse ONG ed enti educativi, gestisce ogni anno oltre 1.000 progetti e attività di social-sport in più di 100 paesi con oltre 100.000 beneficiari.
Il bambino bisognoso o a rischio di esclusione è il primo obiettivo dell’attività della Fondazione che sta inoltre sviluppando programmi per persone con disabilità, popolazione anziana, disoccupati, senzatetto, bambini malati, migranti e detenuti. La Fondazione gestisce oltre 450 scuole di sport sociali, programmi sportivi adattati, attività come il progetto milanese presentato oggi e oltre 550 campi sportivi e cliniche in tutto il mondo. Ogni programma della Fondazione si basa sulla sua metodologia educativa esclusiva “Per un’educazione reale: valori e sport”e sui manuali degli educatori, “Teaching football, training values” e “Values ball initiation” in cui gli allenatori sono addestrati specificamente per ogni progetto per condividere valori durante le sessioni di formazione, con l’obiettivo di migliorare la vita di ogni persona.
https://www.realmadrid.com/en/about-real-madrid/foundation
PORTOFRANCO
L’avventura dell’Associazione Portofranco nasce nel 2000 dall’intuizione di don Giorgio Pontiggia, rettore dell’Istituto Sacro Cuore di Milano che, con un gruppo di insegnanti appassionati alla propria professione, di fronte al problema dell’insuccesso scolastico decide di partire dal rapporto con i ragazzi in difficoltà proponendo un aiuto “personale” allo studio pomeridiano. Attorno a questo primo nucleo di insegnanti nel corso degli anni si sono aggregati altri docenti, professionisti, giovani studenti universitari o semplici pensionati mossi da una passione educativa. Oggi Portofranco è un centro di aiuto allo studio, aperto a tutti e gratuito, frequentato ogni anno da circa 1.500 studenti italiani e stranieri (25% circa), provenienti da oltre 100 istituti di Milano e hinterland. Rivolto agli studenti delle scuole medie superiori, offre un aiuto quotidiano nello svolgimento dei compiti, nel recupero dei debiti formativi e delle conoscenze disciplinari. Inoltre, accompagna i ragazzi delle scuole medie superiori in un percorso di orientamento e ri-orientamento. Portofranco si basa sul lavoro volontario di oltre 300 fra professori, ex professori in pensione e studenti universitari che gratuitamente e liberamente affiancano giornalmente gli studenti nello studio.
FATIMA TRACCIA
Realtà associativa che nasce dall’unione tra l’ASD Fatima e l’ASD La Traccia, entrambe con oltre 30 anni di attività nel quartiere Vigentino nella periferia sud di Milano, con lo scopo di coinvolgere, attraverso l’attività sportiva, i ragazzi in un percorso educativo globale. Attualmente sono implicati, a vario livello, nel lavoro dell’ASD FatimaTraccia, circa 70 volontari tra allenatori, dirigenti e circa 300 utenti tra ragazzi e ragazze. L’attività principale è la partecipazione ai campionati di calcio a 11 giocatori della F.I.G.C. e del C.S.I. (compreso il calcio femminile). Negli ultimi anni sono nate due nuove iniziative: il volley (con il minivolley per i più piccoli) e “giocosport” una attività ludica e globale di introduzione alle discipline sportive di squadra. La finalità del lavoro di FatimaTraccia coincide con il tentativo di porre – secondo le indicazioni di Giovanni Paolo II – lo sport al servizio dell’uomo e non viceversa. Esiste un modo “sano” di fare sport che rifugge gli eccessi dello “sport spettacolo”, dello sport d’élite e dell’agonismo esasperato e che acquista la dignità di strumento pedagogico nelle mani di chiunque abbia a cuore l’educazione dei ragazzi.
http://www.asdfatimatraccia.it/chi-siamo/
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