I tedeschi, in caso di non vittoria nel match del secondo turno contro la Svezia, rischiano l’eliminazione.

Sabato 23 Giugno, al Fisht Olympic Stadium di Sochi, andrà in scena la sfida tra Germania e Svezia. I tedeschi, a causa della sconfitta nel primo turno della fase a gironi contro il Messico, hanno l’obbligo di vincere. Di fronte a loro ci sarà una Svezia che, in virtù della vittoria contro la Corea e della forza dell’avversario, si accontenterebbero anche di un pareggio.
Questo mondiale, fino ad ora ricco di sorprese, ci ha abituati a non dare nessuna gara per scontata, a maggior ragione la partita di Sabato. Ecco perché.

• Germania, manca un Klose

Dopo l’addio alla nazionale dell’attaccante ex Lazio, la compagine tedesca non ha mai avuto un grande centravanti. Spesso la squadra di Low è riuscita a colmare questa mancanza grazie alla fantasia dei trequartisti; tuttavia, in gare come quella col Messico ( e ipotizziamo anche in quella futura con la Svezia) un “nove” di alto livello sarebbe servito e non poco.

• La Svezia si conferma squadra molto solida

L’Italia negli spareggi di novembre ha sofferto molto la forza della difesa svedese, tanto da non riuscire a segnare neanche un goal in due partite. Si pensa però che non sarà solo la nostra nazionale a risentire delle difficoltà in zona realizzativa contro questa compagine.Infatti, una squadra come la Germania, con il Werner visto contro il Messico, potrebbe avere qualche problema.

• Boateng e Hummels rimangono sempre soli

Nella partita coi messicani le ripartenze subite dalla Germania sono state troppe. Inoltre quest’ultime vedevano un Messico che attaccava con 3-4 uomini e la nazionale tedesca che proteggeva la propria porta esclusivamente coi suoi difensori centrali. Ovviamente la Svezia non avrà la rapidità della squadra del Centro America, tuttavia c’è da migliorare (e non poco) in fase difensiva.

• Forsberg, Berg e Toivonen non sono da sottovalutare

Sebbene abbiamo elogiato il reparto difensivo, la Svezia ha anche un attacco da tenere d’occhio. La stella principale è Emil Forsberg, fantasista del Lipsia che da un paio d’anni ha ormai attirato su di sé gli occhi di mezza Europa. Insieme a lui c’è anche Marcus Berg, attaccante trentunenne in forza all’Al-ain che, soprattutto nel gioco aereo, può essere letale. Infine nominiamo Ola Toivonen, che completa così il pacchetto offensivo. L’attaccante, coetaneo di Berg, gioca in Ligue 1 nel Tolosa e anche lui è molto pericoloso nelle palle alte (190 cm di altezza).

Analisi della gara

Data la necessità di vittoria, la Germania proverà fin da subito a fare la partita. Ciò potrebbe aiutare la Svezia, che in tal caso cercherà di confermare la propria solidità in difesa per poi affidare le sporadiche azioni offensive agli attaccanti sopracitati. Da ciò si può capire che la squadra nordica si preoccuperà quasi esclusivamente di non subire goal. Le alternative della Germania sono però molte, infatti oltre ai soliti Ozil, Draxler e Muller ci sono anche Reus, Brandt e Mario Gomez, che dalla panchina porteranno forze fresche che potrebbero essere decisive per la vittoria del match. Ci aspettiamo parecchi tiri da fuori, data la difficoltà che probabilmente la Germania avrà ad entrare dentro l’area.

Le formazioni

Germania (4-2-3-1): Neuer; Kimmich, Boateng, Hummels, Plattenhardt; Khedira, kroos; Muller, Ozil, Draxler; Werner. CT: Löw

Svezia (4-4-2): Olsen; Lustig, Granqvist, Augustinsson, Jansson; Larsson, Ekdal, Forsberg, Claesson; Berg, Toivonen.

foto tratta dal web – del match tra Svezia e Italia – qualificazioni per Russia 2018

I precedenti

La Germania è imbattuta da ben 11 sfide contro la Svezia (6V, 5N) e l’ultima vittoria svedese è datata Aprile 1978 (3-1). Le ultime due sfide tra queste due squadre sono state ricche di goal (16; 4-4 in Germania nel 2012 e 5-3 per i tedeschi nel 2014). Inoltre nelle sfide mondiali tra queste due compagini la Germania risulta favorita, in quanto ha vinto tre delle ultime quattro gare. Al contempo però la Svezia ha affrontato due volte i campioni del mondo in carica, vincendo in entrambe le occasioni.

Statistiche generali

Russia 2018 rappresenta per la Germania il 19 mondiale giocato. La squadra ora allenata da Löw è stata quattro volte campione del mondo (1954, 1974, 1990, 2014), tre volte campione d’Europa (1972, 1980, 1996) e ha vinto una volta la Confederations Cup nel 2017.

La Svezia ha ovviamente numeri inferiori, questo per loro rappresenta il 12 mondiale. I risultati migliori di questa nazionale sono stati il secondo posto al campionato del mondo nel 1958 e le semifinali dell’europeo nel 1992. (M.F.)