La Liga spagnola lancia una nuova politica per attrarre spettatori
Accordo quadro tra la Liga spagnola e G2 strategic (azienda americana basata in Oregon, con interessi di business anche sul continente europeo) per lo sviluppo del fatturato legato ai ricavi da biglietteria con un triplice obiettivo: promuovere l’incremento del numero medio di spettatori negli stadi, fidelizzare il pubblico pagante e favorire la crescita del margine di ricavo sul singolo ingresso, grazie a nuove politiche di up-selling (tecnica di vendita volta ad incentivare il cliente ad acquistare una quantità di prodotto maggiore rispetto a quella inizialmente richiesta).
Il trend di crescita negli stadi iberici è sicuramente positivo, se si analizzano i dati delle ultime stagioni, con il superamento dei 14 milioni di spettatori complessivi nel campionato 2015/16 e il +1,17% rispetto alla stagione in corso.
Pur tuttavia, la Liga ha scelto di avvalersi dei servizi di G2 Strategic per avvicinare la propria “media presenze” a quelle di Premier League (Uk) e Bundesliga (Ger), serie leader in Europa per presenza e coinvolgimento dei tifosi negli impianti.
L’obiettivo della Liga è aiutare ed educare i club (della prima e seconda divisione) a seguire programmi più evoluti e strategie più efficaci per essere allineati alle migliori leghe sportive di tutto il mondo. La LFP (la Lega calcio spagnola) ha deciso di costituire un gruppo (minimo otto/massimo 12 club), che lavorerà, congiuntamente, con la struttura di consulenza statunitense per sviluppare piani di business dedicati.
L’obiettivo primario è portare nel calcio una nuova prospettiva, con i primi risultati attesi per la stagione 2018/19.
Secondo un’analisi “preventiva”, portata avanti dai consulenti di G2 Strategic, le società di calcio (non solo iscritte al campionato spagnolo) devono iniziare a comprendere che la fan-base tradizionale sta diminuendo lentamente; pertanto è necessario adattarsi alle nuove tendenze demografiche e di consumo globali. I ricavi televisivi sono in molte Leghe in aumento, ma non possono determinare la crescita futura dei club.
Paralllelamente al mercato iberico, poi, è nato G2 Consortium France, progetto che coinvolge, in un unico protocollo, i piani di sviluppo per gli impianti dei più importanti club di Francia (calcio, rugby e basket), proprio con l’obiettivo di fare “sistema” nel mondo dello sport.
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