La LND inaugura la scuola del calcio molisano
Stavolta è il turno del Molise che, grazie al forte impulso del suo presidente Piero Di Cristinzi e dei suoi più stretti collaboratori, ha inaugurato i cantieri per la sede di Ripamolisani, dove sorgerà la nuova casa del calcio molisano, e dell’impianto polifunzionale di Castropignano, a poca distanza da Campobasso. Un piano realizzativo ambizioso che camminerà in parallelo e che, tempo un anno, proietterà il Molise, senza falsa retorica, in un futuro sportivo più solido e roseo. La LND è mossa da un forte convincimento secondo il quale non può esserci adeguata attività sportiva senza le necessarie condizioni materiali perché questa venga praticata. Proprio per questo, ha deciso da almeno un lustro di dotare tutti i Comitati Regionali di una sede moderna e funzionale di proprietà che diventi subito un valore aggiunto in virtù del risparmio sugli affitti che il sistema calcio fino ad ora ha sempre dovuto onorare. Da più di un anno poi, il presidente Carlo Tavecchio, di concerto con l’intero Consiglio Direttivo, ha inteso destinare una parte cospicua della ripartizione spettante alla LND dei diritti televisivi del calcio di Serie A per realizzare centri sportivi che siano punti di riferimento per le comunità dove sono inseriti. “Una piccola regione per un grande ed ambizioso progetto”, con queste parole il giornalista Rai Mauro Carafa ha introdotto l’evento e l’intervento del numero uno del calcio molisano Piero Di Cristinzi, che ha salutato la platea che ha gremito la sala congressi dell’Hotel Villa D’Evoli. “Siamo di fronte ad un fatto storico per la nostra regione – ha affermato Di Cristinzi – presentiamo strutture che qualificheranno il territorio ed il sistema calcio nel nostro territorio; grazie ai dirigenti di società che, con la passione e la determinazione nei 20 anni della nostra autonomia gestionale, avete consentito con il vostro lavoro lontano dai riflettori di dare lustro al nostro calcio. Nonostante il momento difficile dell’economia del nostro Paese, stiamo investendo nel nostro futuro perché crediamo nel valore sociale del gioco che amiamo di più. Grazie ad Abete per la vicinanza ed a Tavecchio per il continuo supporto fattivo suo personale e di tutta la LND”. Il dettaglio delle iniziative è stato illustrato dall’Architetto Gian Carlo Presicci, coordinatore dei progetti, che ha ribadito quanto il mondo del calcio non professionistico, mosso principalmente dalla passione, fa un investimento su un progetto ampio fondato sulla sicurezza, sull’efficienza e sull’innovazione. La sede di Ripamolisani sarà realizzata ad impatto zero e con un investimento contenuto. Sarà una struttura efficiente e studiata affinchè generi il minor fabbisogno incrementale di manutenzione, proprio per consentire risparmi sui costi di gestione. Al contempo, l’impianto di Castropignano verrà realizzato secondo tutti i criteri di accessibilità e di funzionalità, senza barriere e con il manto in erba artificiale di ultima generazione. Un polo dove attrarre iniziative di vario genere, in primis offrendo alle squadre del territorio un’opportunità per giocare, in particolare in una terra dove la carenza degli impianti comincia ad essere un problema sentito, e che nel contempo sia una sede adeguata e qualificata per lo svolgimento dei corsi per la formazione dei dirigenti sportivi, dei tecnici e dei calciatori. “Questo investimento rientra nel piano più generale di ammodernamento della nostra presenza strutturale sul territorio – ha affermato Tavecchio – nonostante tutti i problemi siamo qui mettendo in condizioni tutti coloro che fanno volontariato di farlo con maggiore dignità. Senza volontariato l’intero sport dilettantistico in Italia non avrebbe spazio, lo dico in primis alle Istituzioni che dovrebbero sostenerci con maggior convinzione”. “Crediamo fortemente in questo Paese e nel suo futuro – ha concluso il presidente LND – stiamo puntellando la base del calcio italiano perchè gli Enti Locali non supportano più l’attività sportiva dilettantistica e giovanile, perché il mondo privato in crisi non riesce più a finanziare il calcio di prossimità, perché la burocrazia sta mortificando la natura stessa delle Associazioni Sportive Dilettantistiche. Davanti al presidente federale e ad una platea così numerosa lasciatemi ribadire con forza che la spina dorsale del sistema calcio italiano è rappresentata dalle società che portano avanti con dignità l’attività giornaliera con tutti i nostri giovani”. Sulla stessa lunghezza d’onda di Tavecchio si è detto anche il presidente FIGC Giancarlo Abete: “La dimensione della LND e la sua ramificazione ne determina il contatto quotidiano con le difficoltà del momento, ma sulle due linee direttrici tracciate anche in Molise (la realizzazione di una casa comune condivisa e del miglioramento dell’impiantistica di base) sono convinto che si stiano gettando le basi, con il supporto della Federazione, per superare questo momento di crisi. Quando si fa una sede ed un nuovo campo si consente ad una comunità di stare insieme. La dimensione economica del calcio è relativa rispetto alla sua funzione sociale, ma questo non deve farci abbassare l’attenzione perché il calcio in Italia è un sistema che dà al Paese e non il contrario”. Al presidente della Regione Molise Paolo Di Laura Frattura è toccata la chiusura della festa del calcio molisano alla quale ha presenziato anche il presidente della Provincia di Campobasso Rosario De Matteis: “L’associazionismo ed il privato stanno facendo il loro per aiutare il Molise a dotarsi di strutture importanti per lo sport, da parte nostra abbiamo messo a bilancio risorse ingenti dopo anni di dotazione zero, ringraziamo la LND e la FIGC insieme a tutti i calciatori, i dirigenti e le loro famiglie”.
La Lega Nazionale Dilettanti continua nel percorso di rafforzamento delle sue strutture territoriali ponendo un altro importante tassello nel progetto complessivo che vede la dotazione in ogni regione di una sede efficiente e funzionale insieme ad un Centro di Formazione Federale moderno e sicuro che agevoli la pratica sportiva dilettantistica e giovanile.
No Comment