La nuova casa degli “Spurs” farà volare il fatturato del club londinese
(di Marcel Vulpis) – L’ingresso in semifinale di Champions, così come il terzo posto provvisorio in Premier League, sono il risultato di un’attenta programmazione, da parte del Tottenham Hotspur, non solo in ambito sportivo, ma anche e soprattutto nel settore dell’impiantistica. Lo scorso 3 aprile, infatti, è stata inaugurata la nuova “casa” degli Spurs. Uno stadio hi-techrealizzato in appena tre anni (un messaggio in bottiglia da inviare ai presidenti di calcio italiani ancora indecisi su questa tipologia di investimento) del valore di 460 milioni di euro (fino ad arrivare a 805 milioni, se si considerano le infrastrutture di supporto all’opera) e con una capienza di 61 mila posti.
Secondo il network BBC è uno dei più importanti progetti di impiantistica sportiva mai realizzati nell’area metropolitana di Londra. Localizzato a breve distanza dal White Hart Lane, precedente impianto degli Spurs per le partite interne (con una capienza di 36.284 posti), presenta la forma del Maracanà di Rio de Janeiro, oltre ad un design accattivante e moderno.
Nei disegni della proprietà del club, al momento della progettazione, c’è sempre stata la volontà di dare una struttura stabile a quella che sarebbe diventata la nuova squadra, studiata a tavolino per competere in Champions League. Fino ad oggi il club londinese ha vinto, in ambito internazionale, appena due Coppe Uefa e una Coppa delle Coppe. A questi trofei esteri bisogna aggiungere due titoli nazionali, 8 coppe d’Inghilterra (FA Cup) e 4 coppe di Lega.
Il prossimo appuntamento di Champions è previsto nel nuovo stadio londinese martedì 30 aprile. Gli Spurs affronteranno l’Ajax, che ha superato, nel precedente turno (i quarti di finale), la Juventus di Massimiliano Allegri.
Fatturato in crescita negli ultimi 5 anni
Il Tottenham ha registrato, nell’ultimo bilancio disponibile (2017/18), un fatturato record di 44o milioni di euro. Appena cinque anni prima (2014) il valore della produzione degli Spurs non superava i 210 milioni di euro.
I ricavi da gare, nella precedente stagione, hanno raggiunto il budget di 82,04 milioni di euro, mentre gli introiti commerciali hanno di poco superato i 126,09 milioni. Molto consistente la “torta” dei diritti televisivi: oltre 232 milioni di euro. Gli addetti ai lavori ritengono che, per la capienza del nuovo stadio (più di 61 mila posti a sedere) e per la ricchezza nell’offerta dei servizi offerti (con un ritocco in alto nei prezzi) il club possa raddoppiare le entrate da gare, entro tre anni, e crescere ulteriormente (50-60%) nell’area delle revenue commerciali (sponsorizzazioni, operazioni di pubbliche relazioni, attività di ospitalità).
Forte attenzione anche ai costi: quelli del personale sono cresciuti, complessivamente, del 45% nell’ultimo quinquennio (poco meno del 9% su base annua).
Nel nuovo stadio hi-tech “zero” contanti
Tante le novità tecnologiche di questa moderna struttura. Diverse le modalità di pagamento che i tifosi dovranno adottare all’interno dell’impianto. Il Tottenham, infatti, ha scelto strategicamente di non accettere contanti nella sede dell’impianto e nelle aree circostanti ufficiali, così da migliorarne l’efficienza, la velocità delle transazioni e anche l’igiene.
I vertici degli Spurs hanno introdotto due nuovi metodi di pagamento, insieme a quelli tradizionali con carta di debito e/o di credito. I possessori del biglietto stagionale ed i membri del progetto di fidelizzazione denominato One Hotspur, potranno caricare denaro sulla loro carta di accesso allo stadio prima delle partite. I fan, inoltre, potranno acquistare carte prepagate per poi utilizzarle all’interno dell’area di intrattenimento. L’idea di uno stadio moderno e “cash-less” del club britannico segue gli esempi vincenti della Mercedes-Benz Arena (nella metropoli di Atlanta) e del Tropicana Field, struttura della Major League Baseball (MLB), che ospita le partite dei Tampa Bay Rays (la sede è a St. Petersburg in Florida).
Un impianto per futuri eventi internazionali
Lo stadio degli Spurs, per la qualità della struttura (oltre che per i servizi erogati), è pronto per ospitare una finale di Uefa Champions League. In futuro sarà possibile assistere ad eventi di portata mondiale legati anche ad altri sport. Tra questi il celebre Superbowl NFL (National Football League), che, fino ad oggi, non è stato mai organizzato al di fuori del territorio degli Stati Uniti.
Uno scenario molto concreto se si considera la doppia superficie retrattile dell’impianto londinese. Attraverso questa innovazione tecnologica sarà possibile ospitare eventi e competizioni sportive di vario genere. Va poi aggiunto che il club ha stretto un accordo con la Lega a stelle e strisce. Ciò garantirà, per i prossimi due lustri, la possibilità di organizzare due eventi di football americano su base annua. Il prossimo appuntamento è per il mese di ottobre (2019), quando, nella nuova “casa” del Tottenham, scenderanno in campo i Chicago Bears contro gli Oakland Raiders, così come i Carolina Panthers opposti ai Tampa Bay Buccaneers.
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