La nuova Liberty Media nel post Marchionne (Ferrari)
(di Lorenzo Vulpis) – L’improvvisa scomparsa di Sergio Marchionne ha chiaramente scosso il mondo della Formula 1. Il presidente della Ferrari era un punto di riferimento non solo per il team di Maranello, ma per l’intero Circus. A testimoniarlo è il Chief Executive Officer di Liberty Media, Chase Carey, che ha rilasciato un’intervista a “LaGazzetta dello Sport”, toccando diversi temi e parlando del suo rapporto con il Presidente della Ferrari. Il Ceo ha infatti svelato di come i due si siano incontrati recentemente e abbiano parlato, tra le altre cose, del futuro della Ferrari nel contesto delle nuove politiche di Liberty Media. Secondo Carey si era instaurato un rapporto costruttivo volto a risolvere le frizioni che si erano create tra le parti.
Non è un mistero che vi siano delle difficoltà nel rendere compatibile la visione della dirigenza della formula 1 con quella dei team più influenti, tra cui la Ferrari stessa. Tra le divergenze infatti c’è la difficoltà nel far combaciare obiettivi quali l’abbattimento dei costi, l’aumento della competitività e l’introduzione di nuove modifiche nell’ambito dello sviluppo tecnico delle monoposto. Difficoltà che avevano spinto lo stesso Marchionne ad avanzare la famosa “minaccia” riguardo l’abbandono della Formula 1 da parte della Ferrari.
L’influenza di Sergio Marchionne non si limitava solo alla sfera del team di Maranello, ma andava oltre, fino a toccare l’intero sistema. Nelle idee dell’imprenditore italo canadese c’era ad esempio l’intenzione di introdurre la Maseratinel Campionato di Formula 1, tramite il team Haas e portando dunque a tre il numero di monoposto “italiane” nel panorama della F1, con Ferrari, Alfa Sauber e Maserati. Un’operazione di grande prestigio che avrebbe incrementato la sua influenza nelle decisioni politiche e strategiche del Circus.
Ora il team Ferrari dovrà portare avanti le trattative con la sua nuova dirigenza, guidata da LouisCamilleri (con cui Carey ha già avviato dei colloqui preliminari), al fine di trovare un punto d’incontro con Liberty Media, che salvo imprevisti, ha in agenda l’introduzione dei nuovi regolamenti e delle diverse novità in Formula 1 per il 2021.
Carey dal canto suo guarda con forza al futuro, conscio di quanto le strategie di Liberty Media porteranno sempre più in alto il format della F1. I progressi, secondo il CEO, sono infatti evidenti. L’attenzione da parte dei media è sempre più presente e, dato più significativo, la Formula 1 sta crescendo e diventando più appetibile per il pubblico a livello globale. I numeri sono in crescita, segno di un miglioramento nella qualità dello spettacolo sia in pista che fuori. Il fulcro della strategia è la spettacolarizzazione delle gare e la crescita della competizione, volano per attrarre il pubblico, insieme ad un accentramento nell’immagine intorno ai piloti, veri protagonisti di ogni Gran Premio. Questi sono aspetti chiave che secondo Carey saranno capaci di portare la Formula 1 a livelli mai raggiunti prima.
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