La politica italiana commenta l’agguato di domenica al pullman dell’Hellas Verona
Via Twitter il ministro per gli Affari regionali, Graziano Delrio: «È insopportabile la presenza di teppisti nel calcio: via i violenti dal mondo sportivo». Per gli investigatori si è trattato di una «azione ben studiata», visto che i due si erano appostati nel senso di marcia in direzione opposta al pullman del Verona.
Flavio Tosi (sindaco di Verona): «Se quello che è successo a Roma fosse capitato a Verona l’intera città sarebbe stata messa sotto accusa. Quel che è accaduto è di una gravità inaudita, da noi le forze dell’ordine non avrebbero mai lasciato accadere una cosa del genere». Per il primo cittadino leghista «troppe volte, in altre realtà è successo questo al pullman del Verona»: «Oltre all’individuazione e alla condanna dei responsabili – conclude il sindaco Tosi – in un paese civile le soluzioni sono due: si rimuove chi non ha garantito la sicurezza; altrimenti non si potrà più assicurare a nessuno la tutela di andare allo stadio in modo sicuro».
Anche il sindaco di Roma, Ignazio Marino, ha commentato l’episodio increscioso con un tweet: «Condanno la violenza all’Hellas Verona. Roma è una città accogliente, un gruppo di violenti non la rappresenta».
A margine anche le parole accorate dell’assessore allo sport del comune di Roma – Luca Pancalli – “La mia speranza rimane quella di vedere al più presto lo stadio Olimpico pieno di famiglie sugli spalti, senza più barriere e separazioni che delimitano i settori delle diverse tifoserie».
Parole dure quelle espresse dal mondo della politica a commento dell’atto vigliacco compiuto da alcuni ultras della Roma nei confronti del pullman dell’Hellas Verona.
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