La pratica sportiva impatta positivamente sulla salute delle persone
Il Magnifico Rettore della Sapienza, prof. Eugenio Gaudio, il direttore Luciano Onder, insieme al giornalista del Sole 24Ore, Carlo Marroni, e al Presidente del Reale Circolo Canottieri Tevere Remo, avv. Giuseppe Toscano, sono stati fra gli ospiti che hanno impreziosito la già importante conferenza stampa sullo sport e i suoi effetti benefici, confortati da ricerca scientifica.
Diversi studi osservazionali hanno dimostrato che un regolare esercizio fisico si associa ad una riduzione del rischio di infarto del miocardio ed ictus. Questi vantaggi, approssimativamente il 30% di riduzione del rischio, sono ormai consolidati sia negli uomini che nelle donne. Il motivo di tale effetto è tuttavia poco chiaro. L’elasticità delle arterie è un punto chiave nel processo di invecchiamento degli organi in quanto una ridotta elasticità comporta una cattiva irrorazione del sangue di organi come cuore e cervello fino all’occlusione delle stesse, cui consegue infarto ed ictus rispettivamente.
Tenere le arterie lisce ed elastiche,pertanto,uno dei più importanti obiettivi della scienza moderna in quanto ciò allungherebbe l’aspettativa di vita e ridurrebbe il rischio di infarto. Lo studio effettuato in collaborazione tra il Dipartimento di Medicina Interna della Sapienza di Roma ed il Reale Circolo Canottieri Tevere Remo ha avuto lo scopo di valutare se un regolare esercizio fisico avesse effetti positivi sull’elasticità delle arterie. A tale scopo 50 soci maschi del circolo che svolgevano un regolare esercizio fisico sono stati messi a confronti con 50 maschi sedentari. La ricerca ha dimostrato che il regolare esercizio fisico aumenta la capacità delle arterie di dilatarsi rispetto a chi non lo fa. Questo effetto postivo è stato attribuito al fatto che l’esercizio fisico ha un globale effetto antiossidante ed antinfiammatorio, in pratica come assumere vitamina o una comune pillola contro il mal di testa. Il lavoro è durato circa due anni ed è stato accettato per la pubblicazione dal giornale scientifico americano Antioxidant Redox Signaling.
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