“Massima fiducia all’atleta…Non abbiamo ancora superato il limite tra il valore del giocatore e il suo comportamento in campo o al di fuori del rettangolo di gioco. Di sicuro la nostra azienda non entra nel merito dei rapporti tra tesserato e società di calcio“.

Con queste parole Luigi Fusaro, a.d. Puma Italia, ha rinnovato a Sporteconomy.it il rapporto di fiducia con Antonio Cassano, che, dall’autunno 2003, è sponsorizzato proprio dalla marca tedesca di sportswear/footwear. Smentendo, tra l’altro, categoricamente alcune voci provenienti da Trigoria che davano il calciatore in rottura con il partner teutonico.  

Certamente le continue “cassanate”, e soprattutto l’uscita, a sorpresa, dalla rosa ufficiale dell’A.s. Roma, non possono aver portato il sorriso in casa Puma. E’ noto che qualsiasi atleta legato ad una casa produttrice di calzature da calcio ha un valore quantificabile se scende in campo (e magari segna) mostrando il prodotto dell’azienda sponsor.

In attesa che si risolva positivamente la querelle tra l’atleta barese e la società capitolina arriva questo attestato di fiducia da parte della casa tedesca, che ha investito su di lui soprattutto in funzione dell’appuntamento di Germania 2006 (prossima edizione dei Mondiali di calcio). Sicuramente per Puma è importante che Cassano torni a giocare (nella Roma o in un grande club) e recuperi velocemente anche un posto “fisso” in Nazionale (di cui la casa tedesca è kit supplier con un investimento annuo pari a 9,7 mln di euro) – riproduzione riservata