La Renault F.1 sfida Ferrari con un budget di 300 mln di euro
Due piloti tra i più bravi del Circus (Giancarlo Fisichella e l’astro nascente Fernando Alonso), un team-manager noto in tutto il Mondo (Flavio Briatore), un budget di oltre 300 mln di euro. Con queste premesse parte la stagione 2005 della scuderia Renault, già in pista per migliorare la nuova R25 e con un sogno nel cassetto: vincere il titolo piloti o costruttori del Fia World championship.
O almeno, durante i momenti di appannamento di Michael Schumacher, fare qualche sgambetto alla scuderia del Cavallino (forte, invece, di un budget vicino ai 500 mln di euro).
Dei 300 mln di euro della Renault, circa 60 arrivano dalle sponsorship. Ben 30 mln di euro portano la firma dello sponsor giapponese Mild Seven (tabacco), mentre Telefonica (il logo appare sul muso e sull’alettone posteriore) porta nelle casse circa 9 mln di euro. E’ il partner Renault, che paga, tra l’altro, la presenza dello spagnolo Fernando Alonso nel Mondo della F.1. Senza il colosso iberico delle tlc il driver iberico sarebbe già da tempo appiedato. Seguono altri importanti marchi: Elf (lubrificanti) Hanjin (trasporti via mare), Michelin (gomme), Veritas e Guru (abbigliamento casualwear).
Il momento positivo della scuderia transalpina in F.1, pronta a sfidare il marchio Ferrari, è confermato dai dati di vendita. Attualmente Renault è il primo gruppo automobilistico in Europa ed il quarto nel Mondo. Nel 2003 (i dati della scorsa stagione saranno ufficializzati a fine mese) la casa automobilistica d’Oltralpe ha presentato un utile pari a 176 mln di euro, con dati di produzione record: ben 700 mila vetture (200 mila vendute in Spagna, sull’onda delle gesta sportive di Alonso, ed il resto destinate all’esportazione).
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