La “ricetta” Sporteconomy.it sul caso Catania
Come ha dichiarato correttamente Luca Pancalli, commissario straordinario FIGC, oggi nessuno può vantare di avere in tasca una “ricetta” per risolvere il problema della violenza negli stadi. Qualcosa, però, bisogna anche fare e in tempi veloci.
“Sporteconomy.it” ha analizzato quelli che potrebbero essere i primi interventi da applicare per cercare di girare la “boa”.
– divieto assoluto di svolgimento delle partite in orari serali (tutti i match dovrebbero terminare senza l’ausilio di luce artificiale);
– scioglimento dei gruppi ultras in tutta Italia, dove la magistratura e le forze dell’ordine abbiano fondati motivi per ritenere che vi si celino elementi malavitosi (soprattutto della criminalità organizzata);
– task force anti-droga per debellare la vendita di droghe e sostanze stupefacenti, soprattutto fra i più giovani, all’interno delle curve; – divieto fino al termine della stagione dell’esposizione di striscioni da parte delle tifoserie;
– l’introduzione di “leggi speciali” – con la previsione dell’ergastolo in caso di eventi particolarmente gravi (come l’uccisione di un rappresentante delle forze dell’ordine); – rafforzamento del principio di “responsabilità oggettiva” da parte dei club; –
ritiro degli agenti – e obbligo per i club di calcio di dotarsi di forze di sicurezza interna/esterna;
– vigilanza centralizzata degli stadi e delle parti antistanti per consentire l’azione preventiva delle forze dell’ordine;
– creazione di un pool speciale di magistrati come all’epoca del terrorismo e della lotta alla mafia – specializzati in questa tipologia di eventi.
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