La Russia ospiterà il proprio evento paralimpico dopo il divieto imposto agli atleti russi dall’IPC
(di Emanuele de Laugier) – La Russia ospiterà il proprio evento sportivo paralimpico a seguito della decisione della settimana scorsa del Comitato Paralimpico Internazionale (IPC) di bandire gli atleti russi e bielorussi dai Giochi di Pechino 2022 attualmente in corso.
Secondo i rapporti, le gare si dovrebbero svolgere tra Sochi e Khanty-Mansiysk e Dmitry Chernyshenko, vice primo ministro del Cremlino, ha dichiarato all’agenzia di stampa ufficiale russa “Tass”: “Abbiamo tutto il necessario per organizzare gare eque e leali per gli atleti paralimpici in tutte le discipline presentate nel programma dei Giochi di Pechino. I risultati sportivi saranno registrati al torneo di Khanty-Mansiysk, verranno celebrati i record e verranno date le medaglie ai vincitori ed agli altri migliori atleti. I paratleti non devono essere privati del festival sportivo per il quale si sono preparati per diversi anni”.
Il presidente ad interim del Comitato Paralimpico Russo Pavel Rozhkov ha suggerito i giorni tra il 15 e il 19 marzo come date potenziali per la competizione.
Quest’evento è la risposta del Cremlino in base alla scelta finale di non consentire agli atleti russi di partecipare alle Paralimpiadi cinesi. Infatti, in un primo momento, l’IPC aveva permesso ai paratleti russi e bielorussi di competere sotto bandiera neutrale all’evento. Tuttavia, nella notte italiana tra il 2 e il 3 marzo, ad un giorno dall’inizio dei Giochi, il Comitato Paralimpico Internazionale è giunto alla decisione attuale.
Il motivo di questo cambiamento di disposizione è stato causato dalle aspre critiche ricevute dall’IPC da parte di tutto il mondo, tra cui spiccava quella di Nadine Norris, Segretario di Stato britannico per il digitale, la cultura, i media e lo sport, che aveva dichiarato: “Sono estremamente delusa dall’IPC, questa è la decisione sbagliata e li invito a riconsiderare urgentemente. Devono unirsi al resto del mondo nel condannare questa barbara invasione vietando agli atleti russi e bielorussi di gareggiare”.
Inoltre, numerosi Comitati Paralimpici Nazionali (NPC) avevano affermato che avrebbero boicottato l’evento se la decisione originale fosse stata mantenuta.
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