Calcio.Internazionale

La serie A in Turchia con MP&Silva

L’offerta prevede la messa in onda di 80 partite di calcio,
il meglio della serie A italiana (ogni settimana la migliore partita su TRT e
il resto del calendario su TtNet), della Ligue1 francese e della FA cup
inglese, il secondo evento per importanza del calcio britannico.

Un bouquet di eventi che finiranno sulla nuova piattaforma
TiViBù, una sorta di MySkyhd turco, dove è possibile, per gli appassionati di
calcio, poter registrare e rivedere, in ogni momento, qualsiasi tipologia di
programma, incluse le gare di queste tre competizioni europee.

La serie A-Tim finisce, pertanto, in chiaro in uno dei Paesi
più popolosi del mondo e in uno tra i mercati con la maggiore percentuale di
popolazione giovane (il 68% dei turchi ha meno di 38 anni), quindi attenta alle
novità provenienti dai new media e, più in generale, dalla multimedialità.

TtNet, entro i prossimi tre anni, vuole raggiungere più di 3
milioni di hand-user e questo passa anche attraverso la politica governativa di
investimento nelle nuove tecnologie. Si parla infatti di 1 miliardo di euro
destinato alla informatizzazione dei circuiti e al passaggio alla fibra ottica,
in 81 diversi centri nevralgici del Paese.

L’accordo con TRT/TtNet, che fa parte dello sviluppo dei
diritti mondiali della serie A (l’advisor della Lega calcio è il gruppo
Infront), è l’inizio di una serie di opportunità anche in ambito sportivo e
marketing. E’ chiaro che questa operazione può  accelerare l’arrivo di una serie di campioni di calcio
turchi nelle più importanti squadre italiane. Questo elemento sarebbe un
ulteriore volano per la crescita dell’audience della serie A in Turchia, da
sempre molto legata al binomio sportivo calcio-pallacanestro. Per i club
tricolori, tra l’altro, potrebbe diventare anche una opportunità per attrarre
sul nostro territorio nuove aziende sponsor con l’immagine della
“mezzaluna”. 

La Turchia punta sul fascino del calcio europeo e lo fa attraverso un accordo-quadro triennale, fino alla stagione 2015, con Mp&Silva (titolare dei diritti della serie A a livello mondiale, con esclusione del mercato “domestico”), che ha seguito l’operazione mettendo, attorno a un tavolo, TRT (la tv pubblica turca) e TtNet (la rete tv a pagamento di Turk telekom).

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Marcel Vulpis

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