La serie B resta a 19. Gravina (FIGC) fa l’unica scelta di buon senso
Dopo nove giornate di campionato (in serie B) allargare il format della “cadetteria” da 19 a 22, reintegrando tre squadre attraverso dei ripescaggi (su cui si sarebbe scatenato un ulteriore caos, sarebbe stata una scelta politica senza senso, oltre che pericolosa sotto il profilo dei ricorsi e della richiesta di danni economici (già paventati dai club di seconda divisione). Gabriele Gravina, neo presidente della FIGC (nella foto in primo piano), ha fatto, pertanto, la scelta più corretta.
“Auspico che tutti tornino a giocare. È un invito che credo verrà accolto dai responsabili della Lega Pro. È arrivato il momento di giocare a calcio” ha dichiarato il presidente federale. Secondo Gravina, a questo punto le società di Lega Pro dovranno essere realiste dopo che lo stesso consiglio federale oggi ha “preso atto” dell’ordinanza del Consiglio di Stato che lascia per ora la Serie B a 19 squadre. “Dobbiamo essere anche realisti – sentenzia Gravina – non possiamo continuare a essere testardi a prescindere. Non dobbiamo unire al danno la beffa. Dovremmo gestire un calendario con 13-14 gare disputate”. Il consiglio quindi “rispetterà il valore della competizione particolarmente avanzata rispetto a qualche settimana fa”, ha concluso Gravina. Lasciando intendere che la B a 20 squadre sarà molto più probabilmente esecutiva dalla stagione prossima a seguito della riforma dei campionati che sta per prendere vita.
Parola definitiva, comunque, verrà data dopo il merito fissato per il prossimo 15 novembre.
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