La Stampa non vede di buon occhio la presenza di Conte-testimonial della Puma
“…Conte guiderà gli azzurri. Martedì si presenterà alla stampa, poi le prime convocazioni per l’amichevole con l’Olanda. «Questa storia del contratto garantito dalla Puma era l’unico modo per assicurare a Balotelli un posto in squadra visto che anche l’attaccante ha lo stesso sponsor…», la voce corre maligna sul web. Balotelli, ma non solo: la Puma assiste gli azzurri Buffon, Chiellini e Verratti, ma anche gli «azzurrabili» Perin, Astori, Romulo e Gabbiadini. «Non scherziamo», replica la casa di abbigliamento sportivo. «Non ci siamo mai permessi di interferire nelle scelte e Prandelli, ad esempio, non si è mai posto il problema di convocare questo piuttosto che quel giocatore per appartenenza di sponsor». Una precisazione forse superflua ma non inutile. (fonte: La Stampa – 15.8.2014) (di Marcel Vulpis) – Non è andata giù al quotidiano torinese LaStampa la vittoria di Carlo Tavecchio alla presidenza FIGC (dopo aver fatto il titolo a otto colonne nei giorni scorsi “Impresentabile”). Adesso l’attenzione si sposta su Antonio Conte neo ct azzurro, reo di aver rifiutato la panchina della Juventus, quest’estate, e di aver sottoscritto un contratto innovativo con la Federcalcio, diventando di fatto anche testimonial di Puma e di altri sponsor della selezione maggiore. La Stampa nell’articolo di oggi parla di malignità sul web, ma lascia intendere che Balotelli (soprattutto) e tutti gli altri calciatori del marchio tedesco di abbigliamento (14 milioni di euro a stagione) potrebbero trovare una via preferenziale nelle convocazioni. Nella realtà però Puma come anche Adidas e Nike (tre marchi leader del settore), da sempre investono sui migliori calciatori mercato per mercato. Chi si occupa di marketing sportivo lo sa e non è assolutamente una novità. Un articolo non corretto sotto il profilo tecnico, a dire la verità, che fa capire come servano nel settore dell’informazione maggiori nozioni di storia del marketing sportivo.
No Comment