La strategia di Enervit nel mondo del ciclismo. Nel futuro riflettori accesi anche sul tennis
(di Valerio Vulpis) – RiminiWellness (la più importante fiera del fitness, wellness, sport e sana alimentazione, conclusasi domenica 2 giugno) è stata una edizione record, con oltre 300 espositori provenienti da tutto il mondo e più di 100mila presenze nei 4 giorni di fiera. Tra le realtà aziendali che più si sono distinte per iniziative di co-marketing e di engagement del pubblico c’è Enervit, da sempre impegnata in modo tecnico/attivo nel mondo dello sport, con importanti operazioni di sponsorship soprattutto nel running e nel ciclismo. Ne abbiamo parlato con Paolo Calabresi, direttore marketing sport & fitness di Enervit (nella foto in primo piano), presente a Rimini e coordinatore di uno degli stand più visitati dagli appassionati italiani di fitness. Lo abbiamo intervistato per farci illustrare la strategia di marketing nel mondo delle due ruote.
D: Calabresi, in queste ultime settimane, avete beneficiato sicuramente dell’effetto “Pogi” durante il Giro d’Italia…
R: Tadej Pogačar (ciclista su strada sloveno che corre per l’UAE Team Emirates, soprannominato appunto Pogi, è professionista dal 2019, nda) è una delle nostre frecce nell’arco in termini di immagine e di comunicazione. Tutto nasce dalla sponsorizzazione, come Enervit, dell’UAE Team Emirates. Un’operazione partita 5 anni fa e sviluppatasi nel tempo. Abbiamo prima firmato un triennale e poi, a scadenza, abbiamo prolungato per un ulteriore biennio. Poi la partnership si è allargata all’immagine del campione sloveno, che, quest’anno, oltre a stravincere il “Giro” si è fatto apprezzare dal pubblico per tanti piccoli/grandi gesti che hanno aumentato la sua popolarità nel nostro Paese.
D: Perché l’avete scelto come vostro testimonial, dopo l’abbinamento con la squadra?
R: Intanto perché crediamo molto nel ciclismo, tant’è che sponsorizziamo, sempre da 5 anni, un altro team World Tour, l’attuale Lidl-Trek (precedentemente al 30 giugno 2023 era denominata Segafredo-Trek, nda). Poi perché Pogačar (nella foto sotto), oltre ad essere un indiscusso campione, sin da giovane si era distinto per essere fortissimo tecnicamente, ma anche per dei valori sportivi molto alti. Mi creda, ha una testa che va oltre il fisico e la forza delle gambe.
D: Come realtà dove siete più forti con i vostri prodotti?
R: Siamo una azienda italiana, ma con una buona presenza all’estero. Ad esempio siamo presenti oltre che in Italia, in Spagna e in Scandinavia (con particolare attenzione alla Svezia e alla Norvegia) e in alcuni Paesi dell’Est. Stiamo crescendo bene poi anche in Slovenia.
D: Qui avete avuto un boom grazie al vostro atleta testimonial?
R: Sicuramente abbiamo avuto una crescita e, di anno in anno, stiamo ottenendo ottimi risultati, ma la Slovenia è un Paese con una grande cultura sportiva. Ovvero non si cristallizzano solo su uno sport, ma l’attenzione è ben distribuita su diverse discipline. Il ciclismo è molto forte, ma c’è una grande attenzione anche per il salto con gli sci, per il basket e per la nazionale di calcio.
D: L’abbinamento con il team arabo e il campione sloveno vi ha aiutato anche nella ideazione di nuovi prodotti per questo mercato?
R: Siamo partiti dal supporto tecnico al team e abbiamo lanciato una linea nuova di prodotti sviluppata congiuntamente con il team World Tour (la “C2:1PRO” – nella foto sopra). Una miscela di carboidrati in polvere (Isocarb), 4 gel, 2 barrette, 1 gelatina e le caramelle gommose.
D: Siete anche partner della Federciclismo da diversi anni.
R: Rientra appunto in questa forte attenzione per il mondo delle due ruote e anche perché l’Italia (la produzione degli stabilimenti di Enervit è concentrata nell’area lariana di Erba e Zelbio) è il nostro mercato primario, sia come storia aziendale, sia come risultati economici. Con la FCI è un rapporto di lungo corso (da oltre tre lustri), che si concretizza anche nel supporto allo staff medico e di diversi tecnici di specialità. Sotto il profilo sponsorizzativo siamo partner sia di maglia, sia di shorts da ben 5 anni.
D: E nel futuro a quali altri sport vi indirizzerete?
R: Il tennis sicuramente ci interessa, anche perché ci sono tanti giovani molto forti che stanno crescendo (a partire da Jannik Sinner, nda), ma anche la Federazione (la FITP) si presenta come una realtà con il tasso di sviluppo più forte tra tutte le realtà federali.
Per la cronaca negli ultimi giorni è arrivata anche l’annuncio dell’ingresso proprio di Jannik Sinner, attuale n.1 al mondo (e fresco semifinalista al Roland Garros), come testimonial a conferma dell’interesse del brand Enervit per il mondo del tennis.
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