LA SUPER LEAGUE GETTA OMBRE SULL’AFFARE SILVER LAKE DEGLI ALL BLACKS
(di Lorenzo Di Nubila) – La tumultuosa ascesa e caduta della Super League europea viene vista come un avvertimento per il New Zealand Rugby (NZR), infatti il fallimento della lega separatista europea calcistica potrebbe influenzare gli investimenti di Silver Lake Partners nel team di rugby della Nuova Zelanda.
Silver Lake Partners è una società di private equity fondata nel 1999, con uffici a Menlo Park, Londra, New York, Cupertino, Tokyo, Hong Kong e Shanghai. L’attività di Silver Lake Partners si concentra su tre linee di investimento, che conducono investimenti specifici.
Il rapporto di TVNZ afferma che l’acquisizione di Silver Lake rappresenterà una quota del 12,5% nei ricavi futuri e una nuova società commerciale che sarà costituita da NZR, pagando quasi 400 milioni di NZ $ (288 milioni di dollari USA), meno delle cifre che hanno segnalato negli ultimi mesi.
Il sindacato dei giocatori afferma che l’accordo potrebbe danneggiare il rapporto tra il rugby e il pubblico neozelandese, e ha affermato che esiste il rischio di appropriazione indebita culturale reale o percepita, dato che Silver Lake è una società di private equity anglo-americana.
Diversi leader internazionali di All Blacks, tra cui il capitano Sam Cane, hanno anche citato la protezione del gioco Māori e Pasifika e hanno anche affermato che i fondi possono essere raccolti senza vendere una parte dei diritti commerciali di NZR.
L’ex amministratore delegato della NZR David Moffett ha dichiarato al New Zealand Herald (NZH) che anche il contraccolpo dei tifosi di calcio in Inghilterra alla Super League europea dovrebbe essere un segnale di avvertimento. Moffett ha avvertito che l’investimento potrebbe potenzialmente portare gli All Blacks a giocare partite prive di significato che svaluterebbero il marchio.
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