L’ammutinamento dei calciatori del Napoli finisce in tribunale
L’”ammutinamento” dei calciatori, in occasione del match di Champions, Napoli-Salisburgo (terminata 1-1 lo scorso 5 novembre), finirà in tribunale. A deciderlo e comunicarlo (ai media) è stato lo stesso Aurelio De Laurentiis, presidente del club partenopeo (nella foto in primo piano). Sono previste a breve “lettere”, che, di fatto, daranno il via al procedimento disciplinare (il tutto nasce dalla volontà dei calciatori, e non solo, di opporsi ad un nuovo “ritiro”), ma anche riduzioni dello stipendio fino al 25% del valore (su base mensile).
Allo studio, infine, una causa civile per danni di immagine arrecati al brand SSC Napoli (questo però determinerebbe la rottura della cosiddetta “clausola compromissoria” tra club e tesserati). Una causa del valore di circa otto milioni di euro, come dichiarato, sempre da De Laurentiis, a SkySport.
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