Nel 2014 l’australiana Stephanie Gilmore si è aggiudicata il titolo mondiale di surf per la sesta volta, una sola in meno della leggendaria Layne Beachley. Ad appena 26 anni, Stephanie ha ottime possibilità di battere il record di sette titoli di Layne. 

Sempre nel 2014 Gabriel Medina ha scritto un capitolo di storia del surf maschile, regalando al Brasile il primo titolo mondiale in assoluto. Medina ha dominato tutto l’anno, vincendo il primo evento sulla Gold Coast e anche a Fiji e Tahiti. È il primo ventenne a vincere il titolo mondiale da quando Kelly Slater conquistò il primo dei suoi 11 successi nel 1992.

I nomi dei candidati al Laureus World Sports Award saranno annunciati l’11 febbraio; la Gilmore e Medina si giocheranno la nomination assieme ad altri grandi di molti sport d’azione. 

Tra gli atleti che sperano in una nomination, ci sono anche quattro campioni delle Olimpiadi invernali. Nato americano e naturalizzato russo, Vic Wild è diventato l’eroe più improbabile di questo Paese, diventando il primo atleta a vincere due ori nello snowboard nella stessa edizione olimpica: nello Slalom parallelo e nello Slalom gigante. Wild ha scelto di competere per la Russia dopo essersi sposato con la snowboarder Alena Zavarzina. 

Gli americani Jamie Anderson e Sage Kotsenburg si sono aggiudicati rispettivamente l’oro femminile e l’oro maschile nello Slopestyle inaugurale di Sochi. La Anderson aveva già vinto quattro ori nello Slopestyle agli X Games nel 2007, 2008, 2012 e nel 2013, mentre il ventenne Kotsenburg ha realizzato un trick mai provato prima, da lui chiamato “Holy Crail”, con 3½ rotazioni e, allo stesso tempo, due salti mortali, portando le braccia dietro alla schiena, sollevando la tavola e prendendo la punta della tavola con la mano opposta.

Il russo Iouri Podladtchikov, in gara per la Svizzera, ha conquistato l’oro olimpico nell’Halfpipe, battendo il grande Shaun White, che sperava di vincere l’oro per la terza volta consecutiva. 

Alcune possibili nomination provengono anche dagli X Games. Lo skater americano Nyjah Huston, a 19 anni ha vinto l’evento finale di Austin in maniera spettacolare, aggiudicandosi l’oro maschile nella Street League con 95,00 punti, il punteggio più alto mai raggiunto in una finale di X Games. Si tratta del sesto oro in carriera, che fa di questo atleta lo skater di maggior successo di sempre nella Street League. 

Dopo avere vinto il Laureus Action Sports Award nel 2013, l’inarrestabile Jamie Bestwick, all’età di 43 anni, ha conquistato l’oro BMX Vert per la nona volta consecutiva da record agli X Games, mentre il polacco Taddy Błażusiak ha dimostrato di essere il migliore aggiudicandosi l’oro nell’Enduro X per la quarta volta dall’introduzione di questa disciplina agli X Games nel 2011. 

Garrett Reynolds è stato l’unico vincitore nella storia della BMX Street League fino all’anno scorso, quando ha perso di sorpresa nel confronto con Chad Kerley. Tuttavia è tornato alla grande a giugno, ad Austin, con una serie di brillanti trick, grazie ai quali si è aggiudicato il sesto oro in sette anni. 

La britannica Steph Bridge si è aggiudicata il World Kite Racing Championship in Turchia, all’età di 42 anni, conquistando così il titolo mondiale per la quinta volta. Grazie a questa vittoria, è stata nominata per l’ISAF Sailor of the Year Award. 

Lontano dai campi di gara, le peripezie di Danny MacAskill sulla bici gli hanno fatto girare il mondo. La sua ultima avventura lo ha riportato in patria, in Scozia, sull’Isola di Skye, dove ha attraversato l’insidiosa cima del Cuillin Ridge. Il video su YouTube ha ottenuto dieci milioni di visualizzazioni solo nei primi cinque giorni.

Una surfista davvero fantastica e un giovane uomo dalle grandi possibilità sono tra i favoriti alla nomination per il Laureus World Action Sportsperson of the Year Award 2015, Stephanie Gilmore e Gabriel Medina. Gli eventi legati ai Laureus World Sports Awards si terranno dal 13 al 15 aprile a Shanghai.