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Le app per giocare più scaricate per iOS e Android

“Fortnite”, “Rayman”, “The Sims”: quante volte sentiamo parlare di titoli di videogame più o meno famosi e che conosciamo ormai come le nostre tasche, pur non avendoci giocato? La pubblicità è sempre pressante, specie nell’era dei social in cui ogni post può celare quante intento legato a una sponsorizzazione. La continua diffusione degli smartphone ha favorito nell’ultimo decennio anche la circolazione e la produzione di contenuti videoludici, la maggior parte anche gratuite.

Le differenze tra sistemi operativi sono esigue: è molto raro che un app disponibile per Android non sia presenti sugli store di iOS o viceversa. Oggi il divertimento passa anche attraverso gli schermi più piccoli. D’altro canto, la funzione “touch” degli stessi consente di spostare e comandare i personaggi dei videogiochi esattamente come se si stringesse un pad tra le mani. Molti giochi, comunque, non necessitano nemmeno di movimenti continui e permettono all’utente di rimanere in stand-by senza per questo subire qualche penalizzazione.

Al giorno d’oggi gli sviluppatori di software cercano in continuazione di fornire una novità che sia sempre più accattivante dei giochi già esistenti. Anche per questo ha colpito molto la storia di “Among Us”, un gioco creato nel 2018 e che si è fatto conoscere al mondo intero solo nell’autunno del 2020, prima di passare di moda a partire dalla primavera del 2021. Oggi gli streamer giocano un ruolo fondamentale nella popolarità di un titolo, in quanto le migliaia di gameplay presenti su Youtube o Twitch invogliano indirettamente gli altri a giocare a loro volta a quel determinato videogioco, con lo scopo di entrare in una vera e propria community.

I giochi più classici rimangono però intramontabili. Di conseguenza non stupisce che esistano app dedicate ai giochi di parole, ai giochi di carte o alle slot disponibili online. Chi è meno avvezzo alla tecnologia, invece, potrebbe non conoscere prodotti come “Candy Crush” o “Fruit Ninja”, spesso ben piazzati nelle classifiche dei download. Un gioco di strategia molto in voga di questi tempi è invece “Clash of Clans”. Non mancano adattamenti di giochi già visti su console come “Call of Duty”, ma anche le esclusive del mobile sono capaci di far parlare da sé: è il caso di “Pokémon Go” che ha impazzato nel 2016. Ad essere ispirate ai cartoni giapponesi ci sono anche app alla stregua di “Dragon Ball Legends” e “Captain Tsubasa: Dream Team”. Insomma, le serie per ragazzi finiscono quasi sempre col proporre qualche contenuto anche sugli store digitali. Occhio ai cloni, però. Talvolta può capitare di imbattersi in app solo all’apparenza simili a quelle più note, che potrebbero anche contenere virus.

Alla fin fine, il mercato videoludico si è totalmente rivoluzionato negli ultimi 20 anni. Se prima la Playstation veniva vista come una risorsa indispensabile per giocare in compagnia, oggi non è più così e basta anche un comune cellulare per conoscere i personaggi più famosi della storia dei videogame. Siamo arrivati al punto che quasi ogni prodotto commerciale possiede la sua applicazione. Certo, in alcuni casi la forzatura è evidente e lo scopo economico è chiaro, ma nel complesso la comodità e la scelta garantite dagli store digitali sono degne di nota. Nonché impensabili, fino a qualche anno fa, per chi era costretto a collegare una console all’antenna del televisore per iniziare a giocare…

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