Le presunte accuse di stupro possono mettere in ginocchio l’industria di CR7
Cristiano Ronaldo, da giorni, è sotto i riflettori dei media internazionali per le accuse di una presunta violenza sessuale ai danni di una ragazza americana, avvenuta durante una vacanza di 9 anni fa quando era ancora con il Manchester United. Una vicenda molto delicata, che rischia di avere pesanti conseguenze sull’immagine del calciatore e per la Juventus sotto il profilo del marketing. Un elemento fondamentale nella strategia del club soprattutto in questo primo anno del contratto, perché l’obiettivo è rientrare, prima possibile, dell’investimento “monstre” effettuato per portare a Torino l’ex centravanti delle “Merengues”.
Il “caso Ronaldo” è esploso ad inizio settimana, quando la polizia di Las Vegas ha annunciato di aver aperto un’Indagine sulle accuse mosse da Kathryn Mayorga, ragazza di 34 anni, che, secondo le prime ricostruzioni di parte, avrebbe subito una violenza sessuale da parte di CR7 la notte del 13 giugno 2009. “Siamo profondamente preoccupati da queste inquietanti accuse e continueremo a monitorare da vicino la situazione”, ha detto un portavoce della Nike all’agenzia stampa AFP.
Secondo il magazine Forbes, CR7 è solo uno dei tre atleti a cui la multinazionale americana ha garantito un “contratto a vita”, oltre alle stelle NBA LeBron James e Michael Jordan. Stessa storia per EA Sports, publisher del videogioco FIFA, che ha proprio Ronaldo in copertina, in Italia, per l’edizione 2019. “Stiamo seguendo da vicino la situazione, perché ci aspettiamo che gli atleti che sono sulla copertina dei nostri prodotti, oltre che nostri ambasciatori, si comportino in modo coerente con i valori ed i principi ispiratori di EA“, ha dichiarato la multinazionale del video-intrattenimento molto popolare tra i più giovani.
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