Le richieste del Comitato Italiano Gestori Impianti Sportivi per una ripresa dello sport
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del “Comitato Italiano Gestori Impianti Sportivi” (CIGIS). Una lettera molto dura che contesta l’operato del governo attuale in tema di azioni da intraprendere per la futura ripresa dell’economia nazionale (con particolare attenzione alla gestione degli impianti sportivi. Di seguito il testo:
Apprendiamo dalla conferenza stampa del Presidente Conte che il Governo non ha assolutamente idea di come far ripartire il nostro Paese, in particolar modo il mondo dello sport di base viene relegato a inutile orpello di una società che non dovrà più essere come prima: nemmeno una parola sullo sport, quella parte del sistema Paese che vale l’1,7% del PIL italiano, senza contare il valore sociale che genera in termini di prevenzione sanitaria e del disagio.
Viene menzionato solo lo sport di vertice e i centri sportivi saranno accessibili soltanto agli allenamenti individuali di atleti riconosciuti di interesse nazionale dal CONI, dal CIP e dalle rispettive Federazioni e non una parola sugli aiuti per i centri sportivi gravati da affitti e mutui e su interventi risolutivi, diversi dai prestiti agevolati fino a qui proposti. Per tutti gli altri, sportivi e appassionati, gli impianti rimarranno off-limits, ma i canoni di locazione a carico dei gestori non sono stati ancora sospesi.
Il fattore tempo in una situazione d’emergenza come quella che stiamo vivendo risulta vitale. Il Comitato Italiano Gestori Impianti Sportivi, cui aderiscono su tutto il territorio nazionale operatori che gestiscono impianti sportivi pubblici e privati, vuole fare la propria parte e per questo ha raccolto fra gli aderenti, segnati profondamente dalla recessione e dal dissesto economico e finanziario, una serie di proposte per affrontare l’emergenza e a consentire una ripresa rapida e sicura delle attività:
PER GLI IMPIANTI PUBBLICI
- Annullamento dei canoni di marzo, aprile e maggio per i concessionari;
- Per il periodo da giugno a dicembre 2020, riduzione del 60% dei canoni di concessione e sospensione degli stessi. Piano di rientro per i canoni sospesi della durata compresa tra un minimo di 12 ed un massimo di 24 mesi, a partire da gennaio 2021;
- Prolungamento delle concessioni di una stagione sportiva;
- Presa in carico da parte delle amministrazioni affidatarie della manutenzione ordinaria per l’anno 2020;
PER GLI IMPIANTI PRIVATI
- Sospensione dei canoni di locazione privata fino al 31 dicembre e possibilità di rientro tra 12 e 24 mesi a partire da gennaio 2021 e istituzione di un contributo di “solidarietà sportiva” a fondo perduto;
- Azzeramento dell’IMU 2020 e detassazione dei redditi derivati dalla locazione per i proprietari disposti a sospendere i canoni;
PER TUTTI I GESTORI
- Sospensione di tributi (locali e nazionali) e utenze fino al 31 dicembre, con piano di rientro compreso tra 12 e 24 mesi a partire da gennaio 2021;
- Sospensione dei termini di pagamento per le imposte sui redditi con scadenza 2020, con piano di rientro compreso tra 12 e 24 mesi a partire da gennaio 2021;
- Contributo a fondo perduto per la sanificazione degli impianti;
- Raddoppiare le risorse dedicate per l’accesso al credito ed istituzione di un Fondo Rotativo di Microcredito per prestiti fino a 5.000,00 €;
- Consentire adeguamenti o conversioni di impianti sportivi esistenti, in deroga agli attuali regolamenti, per semplificare l’adattamento alle prossime prescrizioni sulla sicurezza e sulla salute.
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