Le sponsorship europee sono un “affare” inglese. Sei top club nella classifica dei club più pagati
In Europa è Adidas a guidare la classifica delle sponsorship tecniche. Con 125 milioni di euro su base annua (fino al 2025), a supporto del Real Madrid, è al primo posto assoluto. Nessun’altra casa di abbigliamento sportivo infatti spende budget di questo peso nell’abbinamento con brand calcistici.
Al secondo posto della “Top10” troviamo il Barcellona con 110 milioni a stagione (fino al 2028) pagati direttamente da Nike. Sul gradino più basso del podio è posizionato il Manchester United. Incassa, sempre da Adidas, 85,4 milioni di euro. Sull’altra sponda di Manchester, il “City” di Pep Guardiola è sponsorizzato da Puma per 70 milioni (un sodalizio nato appena 18 mesi fa). Con 68,4 milioni di euro di investimenti vi sono ben tre società di calcio. La prima è il Chelsea, in abbinamento al marchio Nike, la seconda è l’Arsenal (Adidas) e la terza è il Liverpool (da quest’anno con Nike). All’8° posto il Bayern Monaco, che incassa, annualmente, più di 60 milioni di euro (fino al 2030). Segue la Juventus in 9a posizione, sponsorizzata da Adidas per 51 milioni di euro (complessivamente incasserà 408 milioni fino al 2027). Chiude, questa speciale classifica, il Tottenham Hotspur con 38 milioni di euro pagati da Nike su base stagionale.
Nel complesso è la English Premier League a dominare in questo settore: 6 club contro i 2 della Spagna e il binomio Germania-Italia (con una squadra a testa). A determinare questo predominio ci sono diversi fattori strettamente collegati tra loro: l’iscrizione al più importante campionato di calcio a livello mondiale, proiezione internazionale, blasone sportivo, la presenza dei più importanti top player del mercato e la “forza” universale della lingua inglese.
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