Lega Pro: riconfermato il presidente Mario Macalli
“Proseguiamo un cammino condiviso con i club- ha affermato il Presidente della Lega Pro- all’insegna di tappe tangibili e concrete come la riforma dei campionati approvata in Consiglio Federale il 21 novembre scorso, che segna una svolta inusuale. Ha permesso di stilare delle regole triennali per le iscrizioni, che consentono certezze e programmazione ai club, insieme all’introduzione del budget. Tutto ciò porterà maggiore equilibrio economico-finanziario delle società, che verranno così indirizzate verso una cultura d’impresa stabile ed innovativa. L’obiettivo è quello di alleggerire i club da vincoli, fidejussioni e penalizzazioni.
In questi giorni, inoltre, è stato raggiunto un altro traguardo: è stato risolto il problema dei diritti tv dell’ex Melandri, che ha consentito di distribuire 42 milioni di euro ai club nella stagione 2011/12. Porteremo avanti anche il lavoro di valorizzazione dei giovani calciatori, che rappresentano il futuro del calcio italiano”.
Nel corso dell’Assemblea direttiva si è votato anche per i vicepresidenti di Lega Pro. Sono stati eletti: Archimede Pitrolo e Antonio Rizzo.
L’Assemblea ha eletto anche i consiglieri federali per la Lega Pro: Mario Macalli, Archimede Pitrolo e Gabriele Gravina.
Per il Consiglio Direttivo di Lega Pro sono stati eletti per la Prima Divisione: Cavicchi (Latina), Barilli (Reggiana), Dinelli (Viareggio), Pasini (FeralpiSalò) e per la Seconda Divisione: Gizzi (L’Aquila), Mattioli (Giacomense), Spezzaferri (Aversa Normanna), Vavassori (Pro Patria). Nel Consiglio Direttivo di Lega Pro, quindi, sarà presente anche una donna, Paola Cavicchi, Presidente del Latina Calcio.
Mario Macalli è stato riconfermato alla guida della Lega Pro. Il presidente ha ottenuto 42 voti. Alla votazione hanno partecipato le 69 società di Lega Pro. “E’ un successo positivo, che non e’ stato facile- ha detto Macalli poco dopo la sua proclamazione. Ringrazio i club che mi hanno dato fiducia. Domani saremo subito al lavoro per ripagarla. Sarò il Presidente di tutti, anche di chi non mi ha votato”.
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