Serie B

Lega serie B: la lotta al match-fixing fa tappa a Palermo

L’azione, studiata per prevenire e contrastare il fenomeno dell’alterazione illecita dei risultati delle partite di calcio, è organizzata da Transparency Italia, il network internazionale leader mondiale nella lotta contro la corruzione. Alla presenza di un atleta e di un dirigente per squadra, gli esperti di Trasparency, insieme a specialisti di finanza e avvocati, interverranno nel corso della mattinata per sensibilizzare i tesserati sul fronte della lotta alle scommesse illecite. Nel pomeriggio spazio a sessioni di formazione e informazione con dirigenti e giornalisti.
Il progetto è sostenuto dalla Commissione Europea e in Italia dalla Lega Nazionale Professionisti Serie B, nell’ambito della collaborazione con l’EPFL (European Professional Football League), l’associazione europea delle leghe professionistiche di calcio. Il progetto inoltre ha ricevuto l’adesione dell’Aic, Associazione italiana calciatori. Nel primo anno di attuazione coinvolge a livello europeo, oltre all’Italia, leghe in Germania, Gran Bretagna, Grecia, Lituania, Portogallo.
Quello di Palermo è il secondo dei tre seminari formativi previsti fra gennaio e marzo 2014. L’ultimo si svolgerà a Brescia. Parallelamente alle sessioni formative viene svolta una ricerca che coinvolge gli addetti ai lavori della Serie B (tesserati, staff tecnici, staff dirigenziali, settori giovanili, media, ecc.) e che porterà alla realizzazione di un manuale di buone pratiche. Infine ad aprile si terrà il forum internazionale di interscambio delle esperienze pilota nazionale, per definire strategie e politiche condivise a livello comunitario.
“Il nostro obiettivo – ha detto in conferenza stampa il presidente della Lega Serie B Andrea Abodi – e’ allenare la conoscenza e le coscienze. L’alterazione delle partite coinvolge piccoli delinquenti di piccolo cabotaggio ma anche grandi organizzazioni internazionali. Ci si potrebbe arrendere ma non abbiamo intenzione di farlo, anzi, ogni giorno vogliamo fare sempre di più perché vogliamo debellare questa tentazione del guadagno facile, delle scorciatoie criminali per ottenere denaro”. “Essere credibili e’ fondamentale – ha continuato – e per farlo occorre che il calcio abbia responsabilità solidale e sia capace di fare promozione sul territorio. Abbiamo messo in campo la sottoscrizione del codice etico, i giuramenti dei capitani, la promozione delle regole direttamente negli spogliatoi delle società, l’informazione alle società prima e durante la partita sul flusso delle scommesse così da rendere sempre più difficile questa pratica. Negli spogliatoi abbiamo riscontrato la consapevolezza del rischio di rovinare una vita e una carriera e di tradire i tifosi. Sono tre le figure fondamentali in questa battaglia: i team manager, gli allenatori, i capitani. Non vogliamo più leggere occhi imbarazzati dei nostri tesserati, segno inequivocabile che c’e’ qualcosa che non va. E qualcosa come sapete è successo anche di recente. Occorre anche un inasprimento delle pene per la frode sportiva, introducendo pene patrimoniali con il congelamento e la confisca dei beni”.

Dopo la presentazione in Lega Serie B lo scorso ottobre, e il workshop formativo di Roma a gennaio, il progetto europeo “Staying on Side: How to Stop Match- Fixing” fa tappa a Palermo coinvolgendo le squadre del Sud che militano nella Serie B Eurobet.

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Marcel Vulpis

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