Lega volley femminile: Roberto Ghiretti si presenta con un programma aperto ai contributi di tutti
“Sono sempre stato un uomo di volley”. Inizia così la one-to-one con Roberto Ghiretti, fondatore di Studio Ghiretti, prima che, alcuni anni fa, si trasformasse in agenzia di advisoring (a tutto tondo) in ambito sportivo. Nella realtà, questa intervista non riguarda tanto il passato/presente del dirigente emiliano, quanto la sua nuova sfida: ovvero la candidatura (il prossimo 8 giugno) al ruolo di presidente della Lega volley Serie A femminile. Ghiretti infatti affronterà il presidente uscente (Mauro Fabris). Chi vincerà sarà chiamato a guidare il board della pallavolo “rosa” (dal 2020 al 2023).
“Il volley è stata la mia vita, da quando avevo 13 anni. Se ci penso mi si illuminano gli occhi. Ma. più in generale, sono stati diversi i presidenti che mi hanno chiamato per chiedermi la disponibilità a candidarmi per gestire un periodo difficilissimo per il movimento. Dalla mia ho, ripeto, una grandissima passione per questo sport, una competenza certificata dal successo di progetti che ho portato avanti negli anni. Oltre a ciò non nascondo che mi piacerebbe lasciare un segno, una “legacy” in quello che è stato sempre il mio sport preferito. Sono però altrettanto consapevole che potrei trovarmi a gestire sfida una sfida difficile e in salita. Fabris è infatti il presidente uscente e guida questa realtà da oltre 12 anni. Un avversario sicuramente difficile e da rispettare” – ha spiegato Roberto Ghiretti.
“Dovremo prepararci ad un campionato molto particolare. Unico nel suo genere, perché sicuramente si ripartirà con le porte chiuse. Da una parte c’è una emergenza che non finirà in poche settimane, dall’altra la necessità di sviluppare una base di almeno 270mila tesserate (per arrivare a più di 400mila come base “allargata”). Il volley per me rispecchia il concetto di sport al femminile in assoluto. Propongo un modello più aperto, più consapevole rispetto al recente passato. Punterò a far crescere le società partendo proprio dalla base. Importanti i progetti dedicati anche allo sviluppo dei diritti tv, così come il potenziamento della multimedialità e della corporale social responsability” ha sottolineato il fondatore di SG Plus.
Forte attenzione a quelli che saranno i progetti da realizzare nei primi 100 giorni (in caso di elezione). “Il mondo dello sport, da anni, è oggetto dell’attenzione di soggetti che si presentano con progetti mirabolanti. Nella realtà non abbiamo bisogno di questo, ma di fatti concreti. Ecco perché il mio programma è aperto al contributo di tutti. Voglio mettere in campo una serie di meccanismi, una rete di relazioni potenti (a livello di marketing e di rapporti con la P.A.) – ha concluso Roberto Ghiretti.
Per consultare il programma completo di Roberto Ghiretti clicca qui
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