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L’Fc Parma rischia la non iscrizione in B in caso di ulteriore data deserta

Abbiamo ritenuto opportuno rivederci a qualche settimana dall’incontro precedente per aggiornarvi sulla situazione in cui si trova il fallimento della società Parma Fc anche dopo che la quinta asta è andata deserta. Nei minuti successivi alla conclusione di questa procedura di gara i curatori e il comitato creditori si è incontrato con il giudice delegato che ha fissato per il 9 giugno un ultimo tentativo di vendita e ha escluso in modo categorico la trattativa privata, ritenendo poi di prorogare al 15 giugno l’esercizio provvisorio per mantenere in vita in titolo sportivo nel tempo necessario per l’eventuale trasferimento dell’azienda sportiva all’acquirente.

Le risorse per arrivare al 15 giugno sono le stesse necessarie per arrivare al 31 maggio, anche tenuto conto del fatto che la cessazione del campionato della prima squadra in programma domani, vedrà una moderazione delle spese complessive della società. Come tutti sappiamo che il tema prioritario con cui ci siamo misurati nelle ultime settimane è quello del debito sportivo di cui si dovrà far carico l’eventuale acquirente. Alla data del fallimento del 19 marzo era superiore agli 80 mln, oggi possiamo comunicare che si assesta intorno ai 27 mln, 13 per le competenze dei tesserati, 7 per ritenute e contributi pregressi, 6.3 debito lega per il conto trasferimenti.

Volevo sottolineare come l’ attività intensa svolta fin qui è stata attuata grazie alla vicinanza di Albertini, del nostro staff e della struttura del parma Fc che è sempre stata pienamente operativa

Per quel che riguarda il contributo di 5 mln della Lega serie A all’esercizio provvisorio possiamo affermare che  il 22 maggio alle 8 di sera abbiamo ricevuto in modo sorprendente la comunicazione che anche  questi 5 mln sarebbero stati considerati nel debito sportivo. Gli accordi erano completamente diversi, ovvero che sarebbero stati inseriti nel passivo fallimentare, in rango chirografario. Perché si trattava di contributo straordinario ed era stato erogato nell’interesse della Lega stessa per garantire il regolare svolgimento del campionato.  Il Presidente della FIGC Tavecchio prontamente interpellato ha confermato che ritiene escluso dal debito sportivo questi 5 mln. Abbiamo anche manifestato a tutti gli interessati quale era la posizione della curatela e della Figc. Tavecchio anche nelle ultime ore ha confermato per iscritto che il debito sportivo verrà determinato dalla Figc d’intesa con la curatela e ha manifestato a Donadoni e al sindaco di Parma questa posizione. Quindi riteniamo questi 5 mln esclusi dal debito sportivo. C’è anche uno scambio di corrispondenza che dice questo.

“Le riduzioni del debito sportivo sono state molto forti. Ci sono alcune parti di debito che non si possono ridurre, che sono i debiti verso l’erario e verso la Lega. Pensiamo che qualche milione sia possibile ridurlo, e riteniamo anche che il debito sportivo sia soltanto una delle componenti sensibili per un potenziale acquirente. Il prezzo d’acquisto si è ridotto, non è più un problema, mentre il debito sportivo è un dato rilevante, ma altrettanto rilevante è la possibilità di ridiscutere i contratti pluriennali di alcuni giocatori, che sarebbero inadeguati per la Serie B, ed è importante che chi comprerà l’azienda sportiva possa e voglia ridiscutere una rimodulazione dei compensi”.

Sul “caso” di Marchionni:

“Ritengo importante sottolineare un concetto: le rinunce sono utili sempre per qualsiasi importo si parli. Sono rinunce volontarie. Diverso è il caso, non solo per quanto riguarda Marchionni, se a fronte della rinuncia a noi venga chiesto di rinunciare ad eventuali accordi su restituzioni di somme per vizi all’interno del contratto. Quindi si valuterà la convenienza della cosa, accettando la sua offerta oppure no. Le rinunce sono tutte libere”.

Quale è la posizione di Pietro Leonardi:

“Pietro Leonardi risulta creditore di un residuo di credito di lavoro. Risulta anche debitore di una somma che ha avuto a titolo di prestito. La curatela gli ha chiesto la restituzione di quelle somme, non si è insinuato al passivo, anche perchè i crediti e i debiti più o meno coincidevano”.

Come è il rapporto con l’AIC?

“L’Aic tutela la totalità dei calciatori professionisti che giocano in Italia. Ci sono stati dei momenti di grande collaborazione, qualche momento di contrapposizione, ma nel complesso giudicherei il rapporto con l’Aic un rapporto buono e propositivo. Sulle parole di Tommasi non mi sento di commentare se non che la situazione del Parma la conosciamo forse meglio noi di lui

Può aver ricevuto la Lega pressione da altre società per fare questa mossa?

“Non lo sappiamo”.

Sono prevista azioni di responsabilità?

“ Le indagini sono ancora in corso, contiamo di terminarle nelle prossime settimane”.

Domani sera a Genova il Parma giocherà o farà sciopero?

Oggi c’è ancora un allenamento – risponde Demetrio Albertini -. Ne stiamo parlando, ma in questo momento dopo le parole di Tavecchio e direi che la squadra è abbastanza tranquilla”.

Quanti potenziali acquirenti ci sono? Il paracadute per la serie B a chi andrà?

In un comunicato abbiamo detto che c’era una pluralità di manifestazioni d’interesse, lo confermiamo. In data room ci sono 9 soggetti, tutti attivi, e per questo riteniamo che una trattativa privata sia inefficiente e non conforme agli interessi dei creditori. Il paracadute spetta non al Parma Fc, ma a chi acquisterà l’azienda sportiva e si iscriverà al campionato di Serie B e giocherà la prima partita. I debiti verso la Lega Calcio ammontano a circa 6 milioni di euro, e sono pacifici. L’utilizzo del paracadute potrebbe prevedere una compensazione per una parte del debito sportivo, ma il paracadute rimarrà a nostra avviso a completa disposizione dell’eventuale acquirente”.

Cosa accadrà se anche il 9 giugno l’asta andrà deserta?

“Se il 9 giugno l’asta dovesse andare deserta la parola tornerà al comitato dei creditori e al Giudice, e la nostra previsione a quel punto è che si chiuderà, con il Parma che non potrebbe iscriversi alla Serie B”

(fonte: sito FC Parma). 

Si è tenuta oggi pomeriggio nel centro direzionale Parma Fc di Collecchio l’attesa conferenza dei curatori fallimentari dottor Angelo Anedda ed Alberto Guiotto e del loro coadiutore Demetrio Albertini che hanno fatto il punto della situazione. sul contributo dei 5 mln dato dalla Lega, l’abbattimento del debito sportivo, e le prospettive per l’acquisizione del club all’asta del 9 giugno:

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Marcel Vulpis

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