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Hellas Verona sempre più in “salsa” texana. A metà gennaio il closing con il fondo USA Presidio

(di Valerio Vulpis) Operazione finanziaria da 120 milioni di euro (in termini di “enterprise value”). Questa la valutazione del club veneto (incluso l’intero ammontare debitorio), attualmente in Serie A (al 14° posto provvisorio) da parte del fondo texano “Presidio Investors” (i cui rappresentanti erano presenti allo stadio Bentegodi in occasione del recente match interno contro l’Udinese).

Il closing della operazione è atteso per metà gennaio. Confermata la presenza (grazie ad un accordo pluriennale) di Maurizio Setti (attuale proprietario) e di Sean Sogliano nei ruoli di top manager (il secondo verrà confermato come DS) della società (ormai a stelle e strisce). Garantiti anche tutti i livelli occupazionali assieme ad un piano di sviluppo/rilancio del brand nei diversi settori di competenza.

Secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore, dopo diversi mesi di trattative, si è arrivati alla cessione del 100% del pacchetto azionario. Sempre il quotidiano economico nazionale ha sottolineato come l’esposizione verso le banche ammontava a 90 milioni di euro (alla data del 30 giugno 2024). Tra le novità, il ritorno di Italo Zanzi come AD dell’Hellas Verona “americana” (alla sua seconda esperienza, in terra tricolore, dopo il primo coinvolgimento nell’AS Roma dell’era Pallotta).

Il club gialloblù si presenta come uno dei marchi più iconici del calcio italiano e ha la forza di una delle tifoserie tra le più calde del nostro Paese (e ciò è successo anche quando gli scaligeri non erano presenti in Serie A). L’abbinamento con la città di Verona, una delle piazze più amate all’estero, sotto il profilo artistico e culturale, è un ulteriore elemento vincente nell’analisi del progetto. Il club gialloblù infine è da sempre il punto di riferimento di un intero territorio (sotto il profilo socio-economico, soprattutto dopo il fallimento del Chievo Verona).

La parte promittente venditrice (Hellas Verona) e quella acquirente (Presidio Investors) si sono affidate, nel corso di questa lunga trattativa, rispettivamente a Deutsche Bank (nel ruolo di advisor)/Unilegal e al binomio Deloitte/Hogan Lovells. Presidio Investors, la cui sede è ad Austin in Texas (USA), vanta una tradizione sul mercato internazionale di oltre 75 anni (con particolare riferimento ai settori dei media, servizi finanziari e tecnologia). Si tratta di una fondo di private equity specializzato in operazioni di società di medie e piccole dimensioni, che ha deciso, grazie anche a questa operazione, di entrare (dalla porta principale) nel difficile mercato del calcio europeo, dove sono presenti diverse realtà imprenditoriali a stelle e strisce. Solo in Serie A ve ne sono attualmente 7 (Atalanta, Fiorentina, Inter, Milan, Parma, Roma e Venezia), senza considerare il Bologna (saldamente nelle mani dell’imprenditore italo-canadese Joey Saputo, con interessi nel mercato lattiero-caseario). A queste bisogna inoltre aggiungere le realtà straniere a supporto del Genoa CFC (passato di mano, di recente, dagli americani di 777 Capital Partners ad un facoltoso imprenditore romeno) e del Como (guidato da un ricco binomio indonesiano).



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Valerio Vulpis

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