“Siamo davanti ad un quadro inquietante, le scommesse rappresentano un fardello che pesa sulla regolarità dello sport piu’ popolare in Italia. In attesa che la magistratura faccia il suo corso e accerti le responsabilità, la chiusura delle indagini da parte dei Pm di Cremona dimostra come anche nel football è presente un alfabeto dell’illegalità tutto italiano e come sia ancora molto malato il nostro calcio. E’ necessario rompere i silenzi avere il coraggio della denuncia seria e documentata ricordando le tante piccole squadre e realtà locali che non hanno perso la trasparenza e la lealtà nel loro agire quotidiano. Ma soprattutto c’è bisogno di recuperare una dimensione etica in questo sport così amato, per non tradire le speranze di tutti quei bambini e giovani che, nel correre dietro un pallone, sperimentano e credono ancora nella bellezza e nell’intensità del calcio e nel suo essere fatica e promessa, sogno, impegno, stupore”. L’associazione Libera ha commentato la notizia che la Procura di Cremona ha notificato l’avviso di chiusura delle indagini per 130 indagati tra calciatori, ex giocatori e dirigenti nell’ambito dell’inchiesta sul “Calcioscommesse”.