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Libero.it rilancia l’editoriale di Sporteconomy.it sui Mondiali di Bormio

Il titolo del Primo Piano del portale Libero.it (Mondiali di Bormio 2005: Le medaglie nel deserto) torna sul tema del caro biglietti dei Mondiali di sci alpino (in programma in questi giorni in Valtellina). Nel nostro editoriale, attualmente on line, avevamo stigmatizzato alcune scelte strategiche degli organizzatori di Bormio 2005, contestate, tra l’altro, pesantemente dagli stessi austriaci che conoscono il prodotto sci molto meglio degli italiani, visto che a casa loro è lo sport di riferimento per eccellenza.

Secondo un’indagine condotta dai redattori di Libero.it il prezzo delle tribune sarebbe pari a 130 euro, costi da tribune vip del calcio. Un autogol incredibile, che si è trasformato in triste realtà, soprattutto durante il SuperG maschile di Bormio (a S.Caterina Valfurva il colpo d’occhio televisivo era migliore perchè l’area di arrivo è più piccola e quindi contiene un numero inferiore di spettatori).

Considerando, poi, che almeno un terzo dei presenti nelle due gare di SuperG era composto da addetti ai lavori (tecnici, dirigenti federazioni, p.r., sponsor, ecc.) o familiari degli atleti  il quadro è ancora più desolante. Se i numeri visti in tv saranno confermati anche nelle prossime gare si può parlare di un vero e proprio flop. Senza dimenticare che la Rai ha speso milioni di euro per acquistare i diritti della manifestazione iridata. E se il buon giorno si vede dal mattino c’è da chiedersi cosa succederà a Torino, durante le Olimpiadi del 2006.

 

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Marcel Vulpis

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