Liberty Media punta con forza sullo spettacolo e intrattenimento
Una immagine dei una monoposto della Toro Rosso durante le prove libere a Monza (stagione 2016) - photo credits Ciro Sdino
(di Lorenzo Vulpis) – Prosegue il processo di restyling del mondo delle quattro ruote. Il ceo della Formula 1, Chase Carey ha tracciato le linee guida per gran premi sempre più affascinanti.
Intervenuto alla sesta conferenza annuale della FIA (Federazione internazionale dell’Auto) tenutasi nelle ultime ore a Manila (Filippine), il ceo della Formula 1, Chase Carey, si è espresso in merito alle caratteristiche che dovranno avere i nuovi circuiti della Formula Uno. Tra questi, sarà fondamentale un layout accattivante e capace di offrire il potenziale per una buona corsa, così come una maggiore imprevedibilità in ogni singola gara.
La qualità dello spettacolo sarà quindi una priorità nelle scelte del Circus, che sta guardando a nuove tappe da inserire nel calendario della Formula 1 per le prossime stagioni, dopo aver già previsto l’introduzione di nuove gare a Miami, in Argentina e in Vietnam.
La prima cosa importante è dunque scegliere una pista accattivante, e, nel contempo, curare tutti gli aspetti di contorno alla gara, garantendo un’esperienza unica allo spettatore. Mentre infatti la F1 può vantare numerose piste di alto livello, altre sono purtroppo obsolete e non più propense a fornire gare emozionanti (basti pensare alle critiche mosse contro il gran premio del Principato di Monaco, ritenuto ormai noioso da buona parte dell’opinione pubblica).
Attraverso il concetto di “destination cities”, ha spiegato il CEO, Liberty Media vuole arrivare al cuore dello spettatore proponendo nuovi circuiti nelle più suggestive città del mondo, in modo da incuriosire e affascinare i fan, magari attirandoli anche fisicamente presso le suggestive location dei Gran Premi. Sviluppando di fatto l’ormai collaudato binomio turismo-sport.
Un altro aspetto fondamentale nelle politiche di Liberty Media sarà quello dell’imprevedibilità (in sede di gara) e, nel dettaglio quella relativa ai “sorpassi”. Ci si vuole discostare infatti da circuiti prevedibili, sulla scia delle modifiche alle regole tecniche per il 2019, volte a promuovere corse più ravvicinate e sorpassi sempre più frequenti. Così da assicurare spettacolo e pathos.
“I cambiamenti saranno più significativi a partire dal 2021, stiamo affrontando più in generale l’aerodinamica. – ha spiegato ai media Carey – Sebbene non vogliamo perdere gli aspetti aerodinamici che rendono le corse di F1 così spettacolari, pensiamo che dobbiamo fare cose che permettano ai sorpassi di essere una parte molto più significativa dello sport, portando a un equilibrio più competitivo, più azione in pista e in molti modi più imprevedibilità.”
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