Licenze nazionale: Balata (LNPB) a tutela del “sistema” Serie B
Non c’è più tempo da perdere. Il “sistema calcio”, nel suo complesso, sta perdendo competitività e potenziali ricavi, mentre i costi continuano a correre impoverendo i bilanci dei club. La discussione si è fortemente concentrata sulla Serie A, ma, nella realtà, le stesse tutele previste (a carattere sanitario/economico) per la prima divisione servono, obbligatoriamente, in seno a tutti i livelli del calcio professionistico (e non solo).
Fa riflettere, ad esempio, l’impegno, per certi versi silenzioso (oltre che rigoroso), dell’avvocato Mauro Balata (nella foto in primo piano), presidente della Lega B. Il numero 1 della “cadetteria” sta rivolgendo, già da tempo, ai vertici del calcio, una serie di istanze ragionevoli, oltre che fondate in fatto di diritto. Con l’obiettivo dichiarato di tutelare le società della LNPB, in un momento drammatico del paese a livello sanitario. L’obiettivo è mettere in sicurezza un sistema (come quello della Serie B) che genera ricchezza, lavoro e talenti sportivi per la massima serie.
Auspichiamo, pertanto, che la FIGC accolga queste istanze, nel rispetto delle regole e del perseguimento del “merito sportivo”, principio fondante del calcio che deve guidare ogni decisione presente/futura.
Per la cronaca oggi è in programma, in video conferenza, la riunione FIGC dedicata al tema delle “licenze nazionali”.
Siamo sinceri: arrivati a maggio la liquidità nelle casse delle società è ai minimi termini. Serve operare in tempi ultra rapidi, fornendo risposte certe ai club. Questi ultimi devono, da un lato risolvere molti problemi economico-finanziari, dall’altro programmare per i prossimi mesi (a partire dalla finestra estiva del calciomercato), in termini di acquisti e cessioni, puntando ad un altro principio fondante: la sostenibilità economica delle loro imprese. Non c’è più tempo di attendere, anche perchè si rischia, da parte della stessa Federcalcio, di entrare (in caso contrario) in un Vietnam di ricorsi e/o di eventuali richieste di risarcimento danni. Uno scenario che la Federcalcio (nella foto sotto il n.1 Gabriele Gravina) deve assolutamente evitare, visto che è la “cabina di regia” dell’intero movimento nazionale. Vedremo già oggi pomeriggio, al termine della riunione, cosa sarà emerso nel concreto.
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