Liga, via libera del comune di Madrid alla demolizione dello stadio Vicente Calderon
(di Fabrizio Febi) – Giovedì scorso la Giunta del comune di Madrid, riunitasi in assemblea, ha approvato il piano di demolizione dello stadio “Vicente Calderon” (storico impianto che fino al 2017 ha ospitato le partite casalinghe dell’Atletico Madrid – nella foto del nuovo impianto Wanda Metropolitano).
Il luogo dove sorge l’impianto attuale sarà trasformato in una zona residenziale che sarà composta da strutture moderne, che non supereranno gli otto piani ciascuna. La portavoce del comune della capitale spagnola Rita Mestre ha dichiarato, nella conferenza stampa successiva alla riunione della Giunta, che il piano si realizzerà in un arco di tempo di 34 mesi e si dividerà in tre fasi.
Nella prima fase verrà demolito il vecchio stadio ad eccezione della tribuna che sorge sopra la M-30 (rete autostradale che circonda la città di Madrid), la quale sarà demolita successivamente alla riorganizzazione del traffico nella zona; successivamente si inizierà ad urbanizzare la zona compresa tra “Paseo de los Pontones”, “Paseo Imperial” e “Paseo de los Melancólicos”. Il tutto avrà un costo di 22,4 milioni di euro.
Nella seconda fase si continuerà nella urbanizzazione del “Paseo de los Melancólicos” e si inizierà a lavorare anche sulla “calle Duque de Tovar”, per fare tutto ciò occorreranno 7,7 milioni. La terza e ultima tappa vedrà la costruzione di un parco vicino al fiume Manzanarre e la copertura della “Calle 30”, una delle vie adiacenti al tratto di autostrada che passa sotto una delle tribune dello stadio. Questa ultima fase avrà un costo di 12 milioni. Un’operazione simile doveva già essere realizzata nel 2009 ma poi non se ne fece nulla e quindi l’attuale sindaco, Manuela Carmena, ha riproposto questo progetto nel 2016 vedendo ora la sua approvazione che si pone come tappa dell’ammodernamento voluta fortemente dalla giunta del comune madrileno.
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