Vale fino a 33 milioni di euro il passaggio dell’SSC Napoli in Champions league (nella fase a gironi a 32) 2017/18.

Se gli azzurri supereranno l’OGC Nice di Mario Balotelli e Wesley Sneijder (questa sera “assenti” per infortunio al San Paolo) porteranno a casa immediatamente 12 milioni di euro (è il premio fisso per ogni club che entra nel club dei 32). A questi bisogna aggiungere altri “potenziali” 9 milioni di euro (in caso di tutte vittorie durante questa fase). Se il Napoli si dovesse fermare al primo round (quella a gironi) il market pool previsto per il club campano, arrivato terzo in campionato, è di 16,8 milioni di euro.

La società di Aurelio De Laurentiis raggiungerebbe un risultato “minimo” di oltre 28,8 milioni di euro (al termine di questa nuova rassegna di Champions). In caso di superamento del primo round, gli ottavi di finale valgono 6 milioni di euro per ogni squadra; i quarti 6,5 mln, la semifinale 7,5 mln ed entrare in finale non meno di 11 mln (si arriva a 15,5 mln in caso di vittoria e di conquista del trofeo continentale per club).

Il “minimo garantito” dell’SSC Napoli (soldi collegati alla fase a gironi più il “tesoretto” del market pool)  è così costituito: quota fissa (7,5 milioni di euro per il terzo posto in campionato) + una quota variabile (da 9,37 a 26 mln). Nella peggiore delle ipotesi sarà pari a 28,87 milioni, fino ad arrivare a 33,5. Si stima che la conquista da parte dei campani del trofeo 2017/18 possa fruttare un “tesoretto” non inferiore ai 90 milioni di euro. Una cifra “monstre” in grado di far volare il fatturato (valore della produzione) del club. Nel frattempo però bisogna superare l’ultimo turno preliminare con i francesi del Nizza, squadra ostica anche senza Balotelli e Sneijder.