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L’intervento del sen. Paolo Marcheschi (FdI) sull’inserimento dello Sport in Costituzione

Il sen. Paolo Marcheschi, Responsabile Dipartimento Nazionale Sport di Fratelli d’Italia (nella foto in primo piano) è intervenuto di recente sulla novità dell’introduzione del tema dello Sport all’interno della Carta Costituzionale.

 “L’inserimento in Costituzione dello Sport impone uno scatto di qualità importante per concretizzare quella che non deve rimanere solo una norma di cornice. Da oggi lo Sport, strumento essenziale per il benessere, è un diritto individuale. Lo Sport deve avere, nella nostra visione dello Stato, finalità sociali, inclusive, di prevenzione alla salute. Ma può anche generare un valore economico aggiuntivo. Questo è il momento giusto per rendere lo sport più accessibile, attraverso un significativo miglioramento degli impianti a partire dalle scuole. Un impegno importante, che richiede un fabbisogno di oltre 500 milioni l’anno. Si tratta però, è necessario sottolinearlo, di un investimento redditizio, anche da un punto di vista meramente economico: ogni euro investito nel settore sportivo, ne genera infatti 2,19. La sensibilità dimostrata dal Governo guidato da Giorgia Meloni e la grande occasione delle risorse che arriveranno per gli Europei di Calcio, ci impongono una visione di medio lungo termine. Il nostro esecutivo ha colmato in dieci mesi un vuoto di 75 anni e ha ben presente che il rilancio degli investimenti pubblici (magari sollecitando anche la raccolta di capitali privati) nelle strutture necessità di un approccio multidisciplinare. Gli esempi positivi della Finlandia, ma anche di Regno Unito e Australia, sono uno stimolo per dotare anche il nostro Paese di un organo politico nominato ad hoc. Che si occupi del piano straordinario di investimenti. Non mi riferisco solo agli stadi per la Coppa Europa, (che dati i tempi avrebbero ovviamente la priorità). Dobbiamo essere in grado di generare un’occasione virtuosa per allargare la partecipazione all’attività fisica di più persone in impianti accoglienti, moderni multifunzione e per recuperare gli oltre due milioni di efficientamento energetico. L’organo potrebbe essere una cabina di regia alla Presidenza del Consiglio, snella, sul modello della cabina di regia sul Pnnr, che ha dato ottimi risultati. Dovrebbe comprendere, oltre al Ministro dello Sport, una rappresentanza degli altri Ministeri (Salute, Scuola, e tutti gli altri che impattano con politiche relative allo sport). Senza per altro dimenticarsi del fondamentale supporto di Sport e Salute, Coni, ICS, FIGC e dei rappresentanti dei Comuni interessati ai progetti locali. ’Sport in all policies’, se non ora quando?” 

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Redazione

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