L’Italhockey a caccia del pass per gli “spareggi” di Tokyo2020
Con Italia-Thailandia partono le Final Hockey Series di Valencia: in palio due “card” per gli spareggi di qualificazione ai Giochi estivi di Tokyo 2020.
Le Azzurre, numero 17 al mondo, all’esordio contro le asiatiche (n° 28) alle ore 13 di domani. Le “Final” delle Hockey Series, in programma in Spagna dal 19 al 27 giugno, mettono in palio due carte per gli spareggi di qualificazione ai Giochi di Tokyo 2020. L’Italia è testa di serie n° 3 –
HOCKEY SU PRATO – La Nazionale Italiana Femminile di Hockey su Prato da domani, 19 giugno, fino al prossimo 27 giugno, sarà impegnata a Valencia nella Final delle Hockey Series, la competizione che in questa fase mette in palio due carte per gli spareggi “one-to-one” per le Olimpiadi di Tokyo 2020.
Le Azzurre partecipano alla Final di Valencia insieme alla Spagna bronzo mondiale in carica (ma inserita dall’altra parte del tabellone), recentemente affrontata a Roma dall’Italia nel Triangolare Internazionale giocato anche con la Malesia. Gli scontri (giocati a distanza ravvicinata) tra Italia e Spagna sono terminati con una vittoria ciascuno: 2-1 per le iberiche e 4-3 per le Azzurre.
A Valencia l’Italia (girone B) incontrerà mercoledì 19 giugno alle h. 13 la Thailandia numero 28 al mondo, giovedì 20 giugno (h. 19) il Sudafrica (n. 15 e testa di serie n. 2) e sabato 22 giugno alle h. 13 il Galles (n. 27); da lunedì 24 a giovedì 27 largo alle sfide incrociate che determineranno il completamento del torneo: dall’altra parte del tabellone, insieme alla citata Spagna (7), anche Bielorussia (20), Canada (21) e Namibia (42).
“Siamo consapevoli che il torneo sarà difficile – dice l’allenatore delle Azzurre, Roberto Carta – soprattutto per la presenza di Canada e Bielorussia, che sono capitate in questo concentramento”. Si tratta di due squadre che al di là del ranking “sono in residenziale da qualche tempo e quindi sono molto temibili, insieme a Spagna, Sudafrica e allo stesso Galles. Ma sappiamo anche noi di essere un’ottima squadra e ovviamente, se si vuole andare alla Olimpiadi, bisogna giocare con le squadre forti: ci siamo allenate per questo. Le ragazze stanno molto bene e ci tengono a fare un buon torneo; speriamo bene”.
L’Italia Femminile insegue quella qualificazione olimpica mai colta dacché questa disciplina (Mosca 1980) è stata inserita nei Giochi anche per le donne (gli uomini sono invece ‘olimpici’ sin da Londra 1908). Le Azzurre ci sono però andate vicinissime nelle ultime tre edizioni: Pechino 2008 sfuggì nella finale del torneo di qualificazione di Victoria (Canada) contro la Corea del Sud; Londra 2012 e Rio 2016 ci furono invece precluse per mano dell’India, autentica ‘bestia nera’ dell’Italdonne.
Le “Final” della Hockey Series sono la competizione che, dopo una fase ‘aperta’ (tornei Open, ai quali le azzurre, in forza della propria posizione di ranking, non hanno dovuto partecipare) danno alle prime due classificate la possibilità di giocarsi una carta olimpica, negli spareggi del prossimo anno con le squadre reduci dalla Pro League (competizione riservata alle squadre con la più alta posizione nel ranking mondiale). Ai Giochi, oltre al Giappone (Paese ospitante), vanno di diritto le nazioni vincitrici dei tornei continentali antecedenti i Giochi e le squadre vincitrici (proprio) degli spareggi di qualificazione.
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