L’Italhockey debutta a Valencia con la Thailandia (superata per 7-0)
Esordio con un successo netto per la Nazionale Italiana Femminile di Hockey su Prato, che a Valencia, nella Final delle Hockey Series, batte 7-0 la Thailandia nella prima partita della competizione che mette in palio due carte per gli spareggi “one-to-one” per le Olimpiadi di Tokyo 2020.
Reti di Pacella (2’), Cesanelli (10’), Vynhoradova (26’, 34’ e 59’ su rigore), Oviedo su rigore (34’) e Ruggieri (56’) ma il punteggio (con due rigori sbagliati e 9 corner corti fruiti) poteva essere anche più generoso per l’Italia.
Domani, giovedì 20 giugno alle ore 19, per le Azzurre c’è il Sudafrica, n. 15 al mondo e testa di serie n. 2: avversario più probante delle asiatiche e vera rivale dell’Italia, con il Galles, per il primo posto nel girone. Galles e Sudafrica si affrontano oggi, alle ore 17.
LA PARTITA. Roberto Carta parte con Natalia Schinoni tra i pali e, in ordine alfabetico, Bianchi, Oviedo, Pacella, Pessina, Ruggieri, Singh, Socino, capitan Tiddi, Traverso e Vynhoradova; nel primo quarto trovano spazio tutte le giocatrici di movimento e scendono in campo Munitis, Cesanelli, Vercelli, Laurito, Busechian e Dalla Vittoria. Le azzurre impiegano 90 secondi per portarsi in vantaggio e lo fanno con Betty Pacella, con un efficace tocco sottoporta al 2’; il raddoppio arriva con uno splendido colpo volante di Sofia Cesanelli dai due metri (2-0) al 10’; pochi minuti prima Giuliana Ruggieri si era fatta parare un rigore dal portiere Yimkrajang. Nel secondo quarto è Maryna Vynhoradova a firmare il terzo gol (26’) con un bolide da posizione piuttosto defilata; la centravanti di Amsicora si ripete al 34’ in scivolata, neanche un minuto dopo il 4-0 realizzato da Lara Oviedo su rigore (34’). Nell’ultimo periodo arriva il terzo rigore per l’Italdonne, ma Oviedo (ancora con un rasoterra) prende in pieno il palo. Al 56’ si sblocca Giuliana Ruggieri, con un bel tocco sottoporta: 6-0. Il gol del definitivo 7-0 arriva sul quarto rigore della partita concesso per l’Italia; sul dischetto va Vynhoradova (59’) che firma la tripletta personale.
IL TORNEO. A Valencia l’Italia (girone B) incontra mercoledì 19 giugno alle h. 13 la Thailandia numero 28 al mondo, giovedì 20 giugno (h. 19) il Sudafrica (n. 15 e testa di serie n. 2) e sabato 22 giugno alle h. 13 il Galles (n. 27); da lunedì 24 a giovedì 27 largo alle sfide incrociate che determineranno il completamento del torneo: dall’altra parte del tabellone, insieme alla Spagna (7) bronzo mondiale in carica, anche Bielorussia (20), Canada (21) e Namibia (42).
Le “Final” della Hockey Series sono la competizione che, dopo una fase ‘aperta’ (tornei Open, ai quali le azzurre, in forza della propria posizione di ranking, non hanno dovuto partecipare) danno alle prime due classificate la possibilità di giocarsi una carta olimpica, negli spareggi del prossimo anno con le squadre reduci dalla Pro League (competizione riservata alle squadre con la più alta posizione nel ranking mondiale). Ai Giochi, oltre al Giappone (Paese ospitante), vanno di diritto le nazioni vincitrici dei tornei continentali antecedenti i Giochi e le squadre vincitrici (proprio) degli spareggi di qualificazione.
L’Italia Femminile insegue quella qualificazione olimpica mai colta dacché questa disciplina (Mosca 1980) è stata inserita nei Giochi anche per le donne (gli uomini sono invece ‘olimpici’ sin da Londra 1908). Le Azzurre ci sono però andate vicinissime nelle ultime tre edizioni: Pechino 2008 sfuggì nella finale del torneo di qualificazione di Victoria (Canada) contro la Corea del Sud; Londra 2012 (torneo preolimpico) e Rio 2016 (R3 World League) ci furono invece precluse per mano dell’India, in questi anni autentica ‘bestia nera’ dell’Italdonne.
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